CALCI A MIGRANTI IN FUGA, APERTA UN’INCHIESTA SULLA REPORTER UNGHERESE

Il procuratore della città ungherese di Szeged ha aperto formalmente un’inchiesta penale a carico di Petra Laszlo, l’operatrice della tv ungherese N1tv – vicina all’ultradestra di Jobbik – immortalata mentre prende a calci una bambina e fa lo sgambetto a un padre con il figlio in braccio, entrambi migranti. Lo ha annunciato la Procura, citata dai media locali. “Nel corso delle indagini, valuteremo se sono stati commessi reati più gravi”, ha spiegato il viceprocuratore della contea di Csongrad, Sandor Toro. L’accusa è quella di oltraggio, ma potrebbe scattare anche quella di “violenza”. In questo caso Laszlo potrebbe rischiare fino a 5 anni di carcere.

Nei giorni scorsi le immagini della donna che aggrediva i migranti in fuga è rimbalzata sui giornali di tutto il mondo e hanno suscitato grande indignazione e rabbia. La giovane reporter era stata immediatamente licenziata dall’emittente per cui lavorava. Il filmato che la inchioda è stato girato da un altro cameraman .

“Una collega di N1Tv si è comportata in modo inaccettabile al punto di raccolta di Rozske – si legge in un post su Facebook del direttore dell’emittente, Szabocs Kisberk -. Il contratto della camerawoman è stato interrotto con effetto immediato, consideriamo chiusa la questione”.