E dopo il Green pass arriva il “Fake pass”: ma è una truffa!

La Polizia di Stato ha eseguito una vasta operazione di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19

La Polizia di Stato ha eseguito oggi, dalle prime luci dell’alba, una vasta operazione di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19. L’operazione è stata denominata “Fake Pass“.

Operazione “Fake Pass”

Gli utenti – spiega un comunicato della polizia – venivano attratti con messaggi come “ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass”.

Gli investigatori del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle procure della Repubblica presso i tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di Green pass falsi. I “furbetti del Green pass” hanno avuto le ore contate.