Gaza, Msf: “Solo due ore per evacuare l’ospedale”

Emergenza continua a Gaza. Medici Senza Frontiere ha fatto sapere che Israele concede solo 120 minuti per evacuare l'ospedale Al Awda. Netanyahu: "Sradicheremo Hamas"

Gaza raid
Foto di Mohammed Ibrahim su Unsplash

Solo due ore concesse da Israele per l’evacuazione dell’ospedale di Gaza. Lo ha riferito Medici Senza Frontiere, in riferimento al nosocomio di Al Awda. Prosegue l’offensiva di Tel Aviv con mezzi terrestri, mentre il dialogo di normalizzazione dei rapporti con Riad è in una fase di stallo.

La nota di Msf

“Israele ha concesso all’ospedale Al Awda”, nella Striscia di Gaza, “solo due ore per evacuare. Il nostro personale sta ancora curando i pazienti. Condanniamo inequivocabilmente questa azione, il continuo spargimento di sangue indiscriminato e gli attacchi all’assistenza sanitaria a Gaza. Stiamo cercando di proteggere il nostro personale e i nostri pazienti”. Lo denuncia Medici Senza Frontiere in un messaggio su X.

Arabia Saudita, normalizzazione congelata

L’Arabia Saudita sta congelando i piani sostenuti dagli Stati Uniti per normalizzare i legami con Israele. Lo hanno detto due fonti vicine al pensiero di Riad alla Reuters, segnalando un rapido ripensamento delle priorità del Regno in politica estera, mentre la guerra si intensifica tra Israele e Hamas.

Lo si legge sul sito dell’agenzia di stampa. Secondo quanto riferito, il conflitto ha anche spinto Riad a impegnarsi con l’Iran: il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha infatti ricevuto la sua prima telefonata dal presidente iraniano Ebrahim Raisi, mentre il Regno cerca di prevenire un’ondata di violenza nella regione. Le due fonti hanno detto a Reuters che ci sarebbe stato un rinvio nei colloqui sostenuti dagli Stati Uniti sulla normalizzazione con Israele, un passo fondamentale per Riad per assicurarsi un patto di difesa con gli Stati Uniti.

La posizione di Riad

Fino a quando Hamas, sostenuto dall’Iran, non ha scatenato una guerra il 7 ottobre contro Israele, sia i leader israeliani che quelli sauditi avevano affermato che si stavano muovendo costantemente verso un accordo che avrebbe potuto rimodellare il Medio Oriente. L’Arabia Saudita fino all’ultimo conflitto aveva indicato che non avrebbe permesso che il suo perseguimento di un patto di difesa statunitense venisse deragliato, anche se Israele non avesse offerto concessioni significative ai palestinesi nel loro tentativo di diventare uno Stato, avevano detto in precedenza alcune fonti. Tuttavia, un approccio che dovesse mettere da parte i palestinesi ora rischierebbe di scatenare la rabbia degli arabi nella regione, sottolinea Reuters sul sito.

Una prima fonte che ha familiarità con il pensiero saudita ha detto che i colloqui con Israele non possono continuare per ora, e che la questione delle concessioni israeliane per i palestinesi dovrà essere una priorità maggiore quando le discussioni riprenderanno – commento che indica che Riad non ha abbandonato l’idea. Il governo saudita non ha risposto alle richieste di commento.

Netanyahu: “Sradicheremo Hamas”

Non lo dimenticheremo”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo: “Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. I nostri nemici hanno iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa avverrà, è solo l’inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas, arriveremo alla vittoria”. Il Premier – che ha parlato a riposo sabbatico iniziato – ha ricordato di aver parlato con il presidente Usa Joe Biden e con altri leader mondiali che hanno mostrato ampio sostegno a Israele “Usciremo da questa guerra – ha concluso – più forti”.

Le Forze di difesa israeliane stanno conducendo raid su vasta scala su obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l’Idf sul proprio canale Telegram. Le truppe israeliane hanno effettuato oggi raid localizzati nella Striscia di Gaza.I raid hanno coinvolto “forze di fanteria e corazzate”, ha detto l’Idf e le truppe hanno cercato ostaggi.

Fonte: Ansa