Bollette in calo: da aprile elettricità -18,3%, gas -13,5%

Risparmio complessivo annuo di 184 euro per la famiglia. Garante: Prorogato lo stop agli scioperi fino al 31 marzo. ArcelorMittal sospende l'attività produttiva a fini commerciali. Collassano le compagnie aeree europee

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Bollette

Bollette dell’elettricità e del gas in forte ribasso nel secondo trimestre 2020. Il calo porterà ad un risparmio complessivo annuo di 184 euro per la famiglia-tipo. Lo annuncia l’Arera, spiegando che “le perduranti basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso, legate ad una decisa riduzione dei consumi anche a causa dell’emergenza COVID-19, e una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali portano infatti ad una riduzione del -18,3% per l’elettricità e del -13,5% per il gas per la famiglia tipo1 in tutela”.

AcelorMittal ferma la produzione

Fino al 3 aprile è stata sospesa l’attività produttiva a fini commerciali nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto a causa dell’emergenza Coronavirus. Viene garantito il mantenimento e la salvaguardia degli impianti e sicurezza, con l’impiego di 3500 lavoratori diretti e 2000 dell’indotto nelle 24 ore. E’ quanto stabilisce, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, un decreto del prefetto di Taranto, Demetrio Martino, in corso di emanazione.

Garante: stop agli scioperi

Prorogato lo stop agli scioperi, in una prima fase richiesto fino al 31 marzo. La Commissione di garanzia sugli scioperi “preso atto del perdurare dello stato di emergenza epidemiologica sull’intero territorio e considerato quanto previsto dai provvedimenti normativi adottati dal governo per contrastare il diffondersi della pandemia da coronavirus, rinnova il fermo invito a tutte le organizzazioni sindacali ed alle associazioni professionali a non effettuare astensioni collettive fino alla data del 30 aprile 2020”, recita una nota.

Collassano le compagnie aeree europee

A soffrire in piena emergenza coronavirus con lo stop di viaggi e spostamenti sono le compagnie aeree. Quelle europee rischiano di perdere 76 miliardi di dollari di ricavi e la domanda passeggeri è stimata in calo del 46% rispetto ai livelli del 2019. E’ questo l’ultimo scenario tratteggiato dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, che rafforza il suo appello ai Governi europei perché attuino un intervento urgente. “Un declino di questa portata – avverte Iata – mette a rischio circa 5,6 mln di posti di lavoro e 378 miliardi di dollari in Pil sostenuto dal trasporto aereo.