Blitz della Polizia contro No Vax, ipotizzate violenze durante manifestazioni

Gli indagati avrebbero incitato gli altri membri del gruppo Telegram a realizzare azioni violente nelle rispettive province di residenza

La Polizia ha eseguito stamane una serie di perquisizioni in diverse città nei confronti di appartenenti ai movimenti No Vax che su un gruppo Telegram avevano ipotizzato di compiere azioni violente nel corso delle manifestazioni contro i provvedimenti del Governo.

Le perquisizioni sono scattate a Milano, Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia. Oltre alle abitazioni degli indagati, i controlli hanno riguardato pc, cellulari, tablet e account social. A Milano, le perquisizioni operate dalla Digos sono state otto. Tra gli indagati e tra i presunti obbiettivi oggetto delle attenzioni sui canali social non vi sarebbero state personalità o vip. Le indagini, coordinate dalla procura di Milano, sono state condotte dalla Digos e dalla Polizia Postale.

Roma nel mirino dei No Vax

Gli indagati individuati dalla polizia avevano come obiettivo Roma. SU telegram ipotizzavano violenze, anche con armi, durante un imminente raduno No Vax a Roma.

Ma oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale sabato prossimo, gli indagati avrebbero incitato gli altri membri del gruppo Telegram a realizzare azioni violente nelle rispettive province di residenza “contro non meglio precisati obiettivi istituzionali o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo, come quella, poi annullata, prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte del Ministro della Salute, Roberto Speranza”.

Lo riferisce, in una nota, la Questura di Milano. I membri della frangia avrebbero inoltre avuto “l’effettiva intenzione di realizzare una riunione preparatoria in vista dell’appuntamento romano e di approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare in quell’occasione”.

Donna No Vax di 39 anni morta nel Bresciano, grave anche la madre

Una donna No Vax di 39 anni, mamma di un bambino di 2 anni e di una bambina di sette, è morta a Milano dopo aver contratto il Covid. Residente a Piancogno, nel Bresciano, era risultata positiva dopo essere tornata da una vacanza con la famiglia. Secondo quanto ricostruito dal Giornale di Brescia, la 39enne era una No Vax convinta e l’intera famiglia non era era vaccinata. Si sono infettati anche il marito, il padre e la madre. Quest’ultima è ricoverata in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia.