L’appello musicale di Bennato ai tempi del coronavirus (Audio)

L’emergenza coronavirus non risparmia nemmeno la musica. Noi giovani abbiamo ormai da molte settimane rinunciato ai concerti e molte tournée che dovevano partire in primavera, ma che a causa della pandemia sono state annullate. Ma nonostante questo, il virus non ferma la voglia di fare musica.

Molti artisti  arrivano a noi ragazzi direttamente attraverso il web ed i social: anche se – come cantano i fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato – “La realtà non può essere questa“. Un brano che i due straordinari artisti napoletani hanno dovuto registrare a distanza, ognuno nella propria casa e che parla di una realtà “inconcepibile, assurda, che dobbiamo cambiare”, come ha spiegato lo stesso Edoardo a Interris.it. I proventi di questo brano saranno devoluti all’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli.

Abbiamo chiesto ad Edoardo Bennato di spiegarci il significato di questa sua canzone e ci ha risposto così: “Il testo di questa canzone afferma il fatto che non possiamo pensare che la realtà virtuale prevalga sulla necessità di sussurrarci delle parole da vicino. Il testo dice che “le chitarre sono il silenzio di nessuna festa” mentre il nostro auspicio è quello che in un futuro prossimo le chitarre possano suonare ancora all’aperto tra la gente.”

Parole che ci fanno pensare al ruolo della tecnologia in questa condizione nella quale viviamo. “La tecnologia è diventata ormai fondamentale ed è sempre in continua evoluzione – continua Bennato – però è importante ricordare sempre che è la tecnologia al servizio degli uomini e non viceversa. La rete è importante ed utile, ma può anche “imprigionarci”, facendoci correre il rischio di essere tutti quanti imprigionati.”

Ma allora, viene da pensare, cosa può aiutarci a non rimanere imprigionati? Bennato ce lo spiega così: “È il buonsenso che deve guidarci costantemente sia a livello di singola persona sia collettivamente, molti dicono che questo virus nonostante non si veda è spietato, perché ci obbliga a restare a casa.”

E non manca un augurio dedicato soprattutto a noi ragazzi. “L’auspicio è che questa pausa di riflessione possa essere utile a tutti noi – conclude Bennato – che ci faccia prendere atto del fatto che la realtà non può essere questa”.

Come ci ha detto Edoardo Bennato, lo scopo principale di questa canzone è quello di unire tutti gli italiani, per far capire che il problema dell’epidemia non è legato solo ad una Regione ma colpisce tutta l’Italia in uguale maniera. E’ un problema che riguarda anche noi, sia strategicamente sia emotivamente. I fratelli Bennato sostengono però che con la musica si riesca ad abbattere queste differenze di provenienza che non ci riguardano, la contrapposizione tra il Nord e il Sud non esiste.