FRANCESCHINI: “293 I BENI CULTURALI COLPITI DAL SISMA”

Il ministro della cultura Dario Franceschini ha annunciato i primissimi dati sui danni inferti dal terremoto al patrimonio dell’arte: “Sono 293 i beni culturali colpiti solo nella zona più ristretta, di cui 50 gravemente danneggiati o crollati, certamente un numero destinato a salire vista la vastità della zona colpita dal sisma”. I dati arrivano dalle prime ricognizioni dei carabinieri del Comando per la tutela dei beni culturali operativi sui luoghi del disastro. Dai comuni colpiti “ci chiedono una ricostruzione dei borghi storici che sia fedele all’immagine che nei secoli questi centri storici hanno conservato, credo che sia una sfida che dovremmo raccogliere”, dice il ministro, e sottolinea: “si può ricostruire garantendo anche la sicurezza antisismica. Quei luoghi devono tornare ad essere così come sono stati”. “E’ una sfida, ma l’Italia la deve a quelle comunità” ha concluso Franceschini.

Intanto il Mibact ha messo on line – sulla pagina http://www.beniculturali.it/museums4italy – le immagini delle prime ricognizioni dei danni ai beni artistici e architettonici nei territori colpiti dal sisma. La galleria fotografica, che rende con immediatezza la gravità delle lesioni subite dai monumenti, è il frutto del lavoro dei carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, corpo unico nel suo genere che si occupa anche del recupero delle opere d’arte trafugate.

La lista dei quasi 300 monumenti andati distrutti o danneggiati evidenzia come ad Amatrice siano stati riportati i danni maggiori: “Basilica di San Francesco: crollata. Basilica Sant’Agostino: crollata. Arco San Francesco: distrutto. Chiesa San Giovanni: crollata. Chiesa Sant’Agnese: crollata. Chiesa Santa Maria del Suffragio: crollata. Chiesa San Giuseppe: crollata. Chiesa Sant’Emidio: crollata. Museo Civico: crollato. Archivio Comunale: crollato. Biblioteca Comunale: crollata. Chiesa del Crocifisso: crollata”. Inoltre: “Porta Romana: danneggiata gravemente. Torre Civica: danneggiata gravemente. Porta Ascolana: danneggiata gravemente” si legge nel report dei Carabinieri. Che prosegue con i danni ripostati dai monumenti umbri, abruzzesi e marchigiani.