Troppo Bayern per una piccola Lazio

Tedeschi travolgenti (3-0): Tuchel batte Sarri e vola ai quarti

Bayern Monaco Lazio
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Finisce agli ottavi l’avventura della Lazio in Champions League. Biancocelesti travolti nel punteggio e nel gioco all’Allianz Arena di Monaco. Vince, nettamente, il Bayern che firma tre gol e ribalta la sconfitta di misura dell’andata all’Olimpico. Vittoria meritata per i bavaresi che hanno fatto la partita, dominandolo sul piano del gioco e delle occasioni. La Lazio ne ha avuto solo una, sullo 0-0 con Immobile, ma non ha centrato lo specchio della porta. Per il Bayern a segno Kane, doppietta, e Muller. Avanzano i tedeschi, Lazio che esce senza gloria.

Le scelte di Tuchel e Sarri

Qualche sorpresa all’annuncio ufficiali delle formazioni, in particolare nel Bayern, con Tuchel (4-2-3-1) che nei quattro dietro si affida a De Ligt lasciano in panchina l’ex Napoli Kim. Con l’ex Juve in campo, reparto completato da Kimmich, Dier e Guerreiro, con l’inossidabile Neuer tra i pali. Goretzka e Pavlovic intermedi, mentre in prima linea c’è Kane, con a sostegno Sané, Muller e Musiala. Nella Lazio che Sarri schiera con il consueto 4-3-3, dietro c’è Pellegrini esterno di sinistra, con Marusic dalla parte opposta, i centrali sono Gila e Romagnoli davanti a Provedel. Guendouzi, Vecino e Luis Alberto a formare il terzetto di centrocampo, tridente offensivo affidato alle giocate di Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. All’Allianz Arena fischia lo sloveno Vincic.

Tremendo uno-due tedesco

Pronti via e subito è ben chiara la dinamica della sfida di Monaco, con il Bayern che prende subito in mano il boccino del gioco e la Lazio a difendersi, forte del vantaggio di un gol maturato nella gara di andata. I tedeschi partono forte e schiacciano la Lazio che soffre, anche se dietro è messa bene e regala poco agli avversari. Anzi, in un primo tempo tutto di marca tedesca, la vera occasione capita ai biancocelesti con Immobile che a due passi da Neuer non inquadra lo specchio della porta. Difesa sì, ma con giudizio, pronta ad innescare il facile controgioco grazie alle giocate di Luis Alberto e Guendouzi. Una difesa ad oltranza che ha pagato per oltre mezz’ora dove il Bayern ha fatto nulla per impensierire Provedel. Il controgioco ha funzionato a metà, anche perché le occasioni non sono tante e quelle poche devi provare a buttarle dentro, come nel caso di Ciro Immobile, poco reattivo nell’occasione. E dal possibile vantaggio laziale allo svantaggio, è stato un battito di ciglia, visto che sul ribaltamento di fronte, Harry Kane l’ha sbloccata, con un preciso colpo di testa da due passi.

Lazio stordita

Vantaggio meritato, per volume di gioco, non certo per occasioni, con il Bayern che si è acceso ad intermittenza, sfiorando il colpo grosso solo in una occasione, quando Guerreiro da due passi si è visto murare la conclusione di Marusic. Dopo il vantaggio il Bayern ha giocato più rilassato, Musiala ha avuto la sua occasione senza però trovare lo specchio della porta. Che ha trovato invece Thomas Muller che ha corretto di testa un centro teso di De Ligt nel secondo di recupero permettendo ai bavaresi di rientrare negli spogliatoi avanti 2-0 e con la qualificazione che al momento resta in Baviera.

Ancora Kane

Si riprende e con lo stesso canovaccio, con il Bayern a gestire sempre i tempi della partita. Immobile va giù in area dopo un contatto con De Ligt, per Vincic c’è nulla. Il Bayern vuole chiuderla e torna a graffiare nella metà campo laziale con un sinistro di Guerreiro che muore a lato della porta difesa da Provedel. Triplo cambio per Sarri che inserisce Castellanos, Cataldi e Isaksen, fuori Immobile, Vecino e Zaccagni, ma tatticamente cambia nulla. Cambia invece il punteggio, perché i tedeschi la vogliono chiudere per evitare rischi e alla prima occasione, colpiscono ancora con il loro uomo migliore, ovvero Harry Kane. Le maglie difensive laziali sono troppo larghe, tanto che Sanè calcia di sinistro indisturbato, Provedel c’è, ma la palla cade nella disponibilità di Kane che tutto solo mette dentro: 3-0 e partita ancor più in salita perché adesso alla lazio servono due gol per andare ai supplementari, tre per passare il turno. Ma il Bayern adesso è in fiducia e gioca con la tranquillità di chi la partita l’ha fatta come doveva. E per poco non arriva il quarto gol su una percussione di Muller, bravo Provedel a chiudere in angolo.

Bayern, il sogno continua

La reazione della Lazio è nei piedi di Luis Alberto che calcia da dentro l’area, Pavlovic si immola e devia in angolo. Kane sfonda a sinistra, c’è Muller in area ma non lo vede e calcia alle stelle. Fuori anche Felipe Anderson nella Lazio, per fare posto a Pedro. Sempre i tedeschi a fare la partita, mentre Tuchel procede ad un doppio cambio: fuori Guerreiro e Mulle, dentro Davies e Tel a poco più di dieci dalla fine, mentre Sarri richiama Luis Alberto per inserire Kamada. Oltre il sessanta per cento di possesso palla per i tedeschi, tre gol e altre tre occasioni, a sintetizzare un successo netto ed inequivocabile. Come la vittoria del Bayern che può continuare il suo cammino in Champions. Per la Lazio, un amaro ritorno a casa.