Trova foto hard della figlia 17enne e scopre un giro di studentesse baby squillo

Un padre disperato ha sporto denuncia ai Carabinieri dopo aver scoperto, su WhatsApp, alcune foto hard di sua figlia appena 17enne.

Foto “hot” per soldi

La denuncia è partita il 4 settembre scorso. I militari hanno subito aperto un’indagine e sequestrato il cellulare della minorenne in cerca di nuovi indizi. Sono stati analizzati i contatti dando il via a controlli e sequestri di pc, cellulari e materiale vario permettendo di scoperchiare l’intero sistema.

Secondo le prime indiscrezioni riportate dal Messaggero, si è scoperto che le minorenni – tra i 14 e i 17 anni di età – sarebbero state spinte a farsi fotografare e filmare nude o parzialmente svestite da adulti, in cambio di soldi.

In alcuni casi, sembra che le avances si sarebbero spinte fino alla proposta di incontri sessuali a pagamento, ipotesi che ha indotto il pubblico ministero Mariangela Farneti a ipotizzare lo sfruttamento e l’induzione alla prostituzione minorile, reati che prevedono pene dai sei ai 12 anni di carcere, nei confronti di due adulti.

I sette indagati

Al momento, gli indagati sono sette, cinque uomini e due donne tra i 18 e i 70 anni, ma non si esclude che il cerchio possa allargarsi. Tra gli indagati, cinque sono di Fabriano (An); tra questi, una sarebbe neomaggiorenne; i restanti, sono un uomo di Porto Recanati e un altro di Falconara, sempre residenti nelle Marche; tutti sono indagati per divulgazione, detenzione di materiale pedopornografico e pornografia minorile.