Morto il secondo ostaggio italo-israeliano

Si tratta di Liliach Le Havron, moglie di Evitar Kipnis, il cui corpo è stato ritrovato nei giorni scorsi. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lo ha riferito su X: "Per l'Italia un altro giorno di lutto"

mediatori

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha fatto sapere su X che è stato ritrovato il corpo di Liliach Le Havron. Si tratta del secondo ostaggio italo-israeliano deceduto tra quelli segnalati tra i dispersi. Hamas rilascia altri due prigionieri.

Tajani: “Morto un altro ostaggio”

“Ho appreso del decesso di Liliach Le Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l’attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto”. Lo scrive Antonio Tajani su X.

La Croce Rossa pronta ad accogliere 50 rapiti

Secondo fonti di Gaza, la conclusione di un accordo per il rilascio di alcuni ostaggi con doppia cittadinanza è attualmente in corso, con la mediazione del Qatar. Lo riporta il canale israeliano I24, sottolineando che “la Croce Rossa è in procinto di accogliere un gruppo di circa 50 rapiti con doppia cittadinanza”. Secondo le fonti, il trasferimento “avverrà nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia”. “Se non dovessero emergere nuovi ostacoli, si prevede che un accordo verrà raggiunto nelle prossime ore”, riferisce I24, precisando che nell’ambito dell’operazione nelle ultime ore sono stati sospesi i raid israeliani su Gaza.

Ufficiali Usa in Israele

L’amministrazione Biden ha inviato in Israele un generale dei Marine e altri ufficiali in veste di consiglieri per le operazioni militari israeliane a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali fra gli ufficiali c’è il tenente generale James Glynn. Gli ufficiali – precisa Axios – non dirigono le operazioni ma offrono consigli militari e condividono con Israele le lezioni imparate dalla battaglia contro l’Isis s Mosul.

Liberi altri due ostaggi

Mentre l’ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, ha annunciato in serata la liberazione di altri due ostaggi, due donne, grazie alla mediazione del Qatar e dell’Egitto. Potrebbero presto essere molti di più a ritrovare la libertà: secondo varie fonti, sarebbe infatti imminente il rilascio da parte dei miliziani di almeno 50 prigionieri con doppia cittadinanza, che verrebbero liberati sul versante egiziano di Rafah per essere riconsegnati alle rispettive ambasciate.

Operazione slittata

Lo slittamento dell’operazione di terra – riportata anche dalla radio militare israeliana – appare dunque legato anche alla necessità di favorire l’uscita degli ostaggi stranieri da Gaza (su richiesta Usa e mediazione di Qatar ed Egitto), così come di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari – è entrato un terzo convoglio – destinati alla popolazione della Striscia. Tutto questo nonostante continui dall’enclave palestinese il lancio di razzi insieme a quello degli Hezbollah nel nord di Israele e, in parallelo, si registri un deciso aumento dei raid dell’aviazione ebraica.

Fonte: Ansa