“RITRATTI E AUTORITRATTI”, GUTTUSO RIVIVE NELLA SUA BAGHERIA

E’ tutto pronto al Museo Guttuso di Bagheria (Palermo) per la mostra “Guttuso: Ritratti e autoritratti” dedicata all’estro del creativo artista siciliano, che inizierà il 18 aprile e terminerà il 21 giugno. Le opere esposte racconteranno la condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti e le sue passioni. Ma ci saranno anche diversi inediti, disegni che raffigurano pittori, intellettuali e amici colti in momenti di rilassatezza amicale. Questi i temi della mostra ‘Guttuso: Ritratti e autoritratti’, ospitata al Museo Guttuso di Bagheria nel complesso monumentale di Villa Cattolica.

L’esposizione, curata da Fabio Carapezza Guttuso e Dora Favatella Lo Cascio, presenta al pubblico alcune delle opere più significative dell’artista, provenienti dai più importanti musei nazionali, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, e il Museo degli Uffizi di Firenze, oltre che dalle collezioni private più rappresentative.

“La mostra nasce nell’ambito di altre manifestazioni di ‘Itinerari guttusiani’ – ha detto all’Adnkronos Carapezza Guttuso, curatore dell’esposizione – è una mostra che si basa sulla capacità dell’artista di entrare in contatto con il mondo che lo circonda, amici, famiglia, ma anche persone che gli erano ‘politicamente’ vicine, come Amendola, Bufalini e Alicata. Gli studi romani di Guttuso furono per artisti, intellettuali e politici un luogo dove incontrarsi per ragionare d’arte e politica”.

All’interno della retrospettiva sarà possibile ammirare i ritratti di figure di spicco del mondo intellettuale come Alberto Moravia, Carlo Levi, Eugenio Montale e Pablo Neruda, ma anche i profili di Anna Magnani e Zeudi Araya e ancora, i ritratti di artisti come Picasso, Turcato, Fontana e Manzù, che al pittore ha dedicato il grande monumento funebre, posto nel giardino del Museo Guttuso. “E’ una galleria ricca di personaggi che testimonia la straordinaria capacità dell’artista di intessere rapporti dai quali sarebbero nati sodalizi – continua Carapezza Guttuso – e si sarebbero sviluppati movimenti artistici, come ‘Corrente’ e il ‘Fronte nuovo delle arti’.

Attraverso l’esposizione degli autoritratti sarà inoltre possibile scrutare nell’animo dell’artista, seguirlo dagli esordi fino alla maturità, nella costruzione della sua identità. Molte le opere inedite esposte, come l’importante ‘Ritratto di Giovanni Pirelli’, l’intellettuale che rinunciò ad assumere la guida dell’azienda di famiglia per seguire le proprie passioni politiche e intellettuali, e che ebbe con Guttuso un forte legame.