BELGIO, GRIDA “ALLAH U AKBAR” E AGGREDISCE DUE AGENTI CON UN MACHETE

Ha gridato “Allah u Akbar” l’aggressore che sabato pomeriggio ha attaccato due poliziotte in Belgio a colpi di machete. L’episodio si è verificato davanti al principale commissariato di Charleroi. Secondo quanto riferito dalla televisione Rtl, un terzo poliziotto ha sparato contro l’aggressore, ferendolo gravemente. Trasportato d’urgenza all’ospedale, l’uomo è deceduto poco dopo.

Una delle due agenti attaccate ha riportato lesioni profonde al volto ed è stata accompagnata insieme alla sua collega in ospedale. La seconda poliziotta è stata ferita solo in modo lieve. I sanitari hanno assicurato che non sono in pericolo di vita. Le forze dell’ordine hanno prontamente transennato l’area dell’attacco, boulevard Pierre Mayence, che si trova nel centro di Charleroi.

Le reazioni del mondo politico non si sono fatte attendere. Su twitter, il premier belga Charles Michel e il ministro dell’Interno Jan Janbon hanno condannato l’attacco e hanno mandato un messaggio alle famiglie delle due poliziotte: “Condanno l’attacco a Charleroi – twitta Michael – il mio pensiero va alle vittime, ai loro familiari e ai poliziotti. Noi seguiamo la situazione da vicino”. Jambon, a sua volta, ha scritto su Twitter: “Atto ignobile a Charleroi. Tutto il mio appoggio alle due poliziotte ferite nonché ai loro familiari e colleghi. Valutazione Ocam in corso”.

L’organo belga per la coordinazione della minaccia terroristica (Ocam) ha recentemente deciso di mantenere il livello di allerta terrorista a 3 (su 4) in tutto il Belgio. La decisione all’indomani della strage di Nizza, quando un musulmano è piombato sulla folla a bordo del suo camion lungo la Promenade des Anglais uccidendo 84 persone. Per livello 3 si intende una minaccia “seria, possibile e probabile”, ma senza informazioni specifiche sulla possibilità di una “minaccia imminente”.