OTTANTOTTO ANNI FA NASCEVA L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA ROMA

L’Associazione Sportiva Roma celebra oggi gli 88 anni dalla fondazione, avvenuta il 22 luglio 1927 al civico 45 di via Uffici del Vicario, a due passi da piazza Navona e da via del Corso. Ma attenzione, non per tutti è così. Molti storici, cui si è allineata l’attuale dirigenza americana, anticipano al 7 giugno dello stesso anno la nascita del club. Questi ultimi prendono, infatti, in considerazione la prima riunione del futuro direttivo (avvenuta in via Forlì 16 proprio il 7 giugno), mentre gli altri si basano sul primo ordine del giorno, adottato il successivo 22 luglio. Di sicuro c’è che la Roma nasce dalla fusione di 3 squadre già esistenti: il Roman (da cui prese i colori), l’Alba e la Fortitudo. Nel piano, in un primo momento, doveva entrare anche la S.S. Lazio, altro club capitolino, nato come una Polisportiva nel 1900, ma che si rifiutò di aderire.

L’idea di dotare la Città Eterna di una società di calcio che ne portasse il nome e i colori nacque durante il Ventennio. Il fascismo pensava infatti a un campionato composto da sole squadre cittadine per celebrare la storia italiana. Roma, poi, era il mito cui Mussolini si rifaceva per costruire uno spirito nazionale e identitario. La prima gara fu giocata la Motovelodromo Appio il 16 luglio contro gli ungheresi dell’Ujpest, sconfitti per 2-1. Successivamente, dopo alcune partire giocate allo Stadio Nazionale del Pnf e a quello della Rondinella (che normalmente ospitava la Lazio) la Roma si trasferisce nel leggendario Campo Testaccio, dove resterà sino al 1940.

La storia dei giallorossi è intrisa di passione popolare mentre le vittorie sono legate solo ad alcuni periodi storici. Il primo scudetto arriva nel 1942, il secondo nel 1983, il terzo nel 2001. Nel mezzo ci sono stagioni entusiasmanti e altre da incubo. L’unica retrocessione è del 1951, anche se la Roma torna in A l’anno successivo. Destino diverso per i cugini della Lazio, che in 115 anni di storia hanno militato nella serie cadetta per ben 11 anni. La grande occasione persa è quella del 1984 quando la Roma campione d’Italia, in una serata da incubo, perde la finale di Coppa dei Campioni in casa ai rigori contro il Liverpool. E tuttavia la Roma, per titoli, resta il club più titolato fra quelli dell’Italia centro meridionale.