Servizio civile, oltre 200 posti disponibili con la Comunità Papa Giovanni XXIII

Pubblicato il bando per chi desidera diventare operatore volontario in Italia o all’estero, a fianco degli ultimi e dei diritti umani

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Sono aperte le selezioni per 56205 giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, che intendono diventare operatori volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale in Italia e all’estero. La durate varia dagli 8 ai 12 mesi e con un impegno di 25 ore settimanali. Per presentare la propria candidature c’è tempo fino alle ore 14 di mercoledì 26 gennaio 2022.

Sono 235 in Italia e 56 all’estero i posti disponibili con la Comunità Papa Giovanni XXIII. Distribuiti nei tanti paesi di destinazione: Albania, Argentina, Bolivia, Brasile, Camerun, Cile, Francia, Germania, Kenya, Paesi Bassi, Romania, Russia, Sri Lanka, Svizzera, Tanzania, Thailandia e Zambia. In ciascuno di questi paesi, le attività dove i volontari in servizio civile si troveranno coinvolti vanno dall’assistenza a minori e disabili, al supporto a persone vittime di dipendenza o che vivono in strada, da attività di monitoraggio e denuncia di violazioni dei diritti umani alla condivisione della quotidianità con persone che stanno scontando una pena alternativa al carcere.

Possono partecipare al bando i giovani, senza distinzione di sesso, che al momento della presentazione della domanda hanno compiuto 18 anni e ne hanno meno di 29. E’ richiesta la cittadinanza italiana o di paesi dell’Unione Europea.

Contributo spese

I giovani ricevono un contributo spese di 444,30 euro mensili. Nei progetti all’estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione.

Il servizio civile nella Papa Giovanni XXIII

E’ possibile svolgere servizio presso una delle numerose case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII a supporto di minori e persone con disabilità, presso le cooperative sociali, le comunità terapeutiche che accolgono persone vittime di dipendenze, le strutture per persone senza fissa dimora, per donne vittime di tratta e per carcerati che stanno scontando la pena in misura alternativa al carcere.

L’associazione presenta anche progetti che prevedono “misure aggiuntive UE”. Cosa significa? Che candidandosi in 4 particolari progetti, per un totale di 18 posti, sarà possibile svolgere un periodo di servizio di 2 mesi in un paese Europeo. Nel nel caso dell’associazione, Spagna, Portogallo, Croazia e Grecia.

Per meglio orientare i giovani nella scelta del progetto l’associazione ha lanciato da qualche giorno l’iniziativa Porte aperte al Servizio Civile: prova tre giorni!, opportunità per conoscere direttamente lo stile dell’ente e le progettualità.

Ramonda (Apg23): “Rendiamo i giovani protagonisti”

«Proprio ieri si è celebrata la Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale — dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII —. Non vogliamo soltanto fare qualcosa per i giovani, ma con i giovani, per renderli protagonisti assieme a noi della difesa nonviolenta della Patria, che significa, per usare le parole del Presidente Mattarella, “tutelare e promuovere i valori istitutivi della Repubblica e dell’Unione Europea, quali la protezione sociale, la solidarietà, il rispetto della dignità umana, valori che oltre a essere alla base del funzionamento di ogni democrazia, costituiscono un patrimonio di principi solidaristici e morali fondamentali per la crescita di ogni individuo”».