Assemblea Cei, Bassetti: “Comunione e missione parole chiave per il futuro”

Bassetti ha rivolto “una parola di profonda gratitudine al Signore a mons. Stefano Russo, che ha servito la Cei con me in questi ultimi quattro anni e che il Santo Padre ha ora chiamato ad essere Pastore della Chiesa di Velletri-Segni"

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Il Card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI

“Questi anni mi hanno rafforzato nella convinzione dell’importanza della Cei e in particolare di questa nostra Assemblea. Si tratta di due luoghi in cui si esprime concretamente, anche se a titolo diverso, la comunione e la collaborazione tra di noi vescovi”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, introducendo la 76ma Assemblea generale dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 27 maggio.

“Di certo, la storia suscita sempre nuove domande ed esigenze, alle quali bisogna saper rispondere con sapienza”, ha precisato il cardinale riportato dal Sir: “Comunione e missione mi sembrano due parole chiave anche per la Cei, che andrà disegnandosi nel prossimo futuro”.

Bassetti ha rivolto inoltre “una parola di profonda gratitudine al Signore” a mons. Stefano Russo, “che ha servito la Cei con me in questi ultimi quattro anni e che il Santo Padre ha ora chiamato ad essere Pastore della Chiesa di Velletri-Segni”: “Ho potuto apprezzare, come immagino ha fatto anche ciascuno di voi, la delicatezza del suo tratto umano. Anche quando le problematiche da affrontare sono state difficili, don Stefano ha cercato sempre le soluzioni migliori, che tenessero conto del parere degli organismi di partecipazione. Sento quindi di farmi interprete dell’Assemblea, della Presidenza e di quanti servono la struttura della Cei esprimendo a don Stefano il nostro ringraziamento e augurandogli ogni benedizione nel suo nuovo ministero”.

Poi il cardinale ha ringraziato “di cuore i vice-presidenti, il personale della segreteria e più in generale tutto il personale della Cei, uomini e donne, presbiteri, religiosi e laici, con cui ho condiviso la mia responsabilità di Presidente. Ho conosciuto e goduto delle vostre competenze e del vostro spirito di abnegazione. Il Signore saprà sostenere ancora il vostro essere a servizio delle varie realtà della Chiesa che è in Italia”.