Maxi arsenale a Santa Maria Capua Vetere, le ipotesi degli inquirenti

Durante il blitz che ha portato alla scoperta dell'arsenale, l'uomo ha tentato di ingoiare la chiave di accesso al deposito e di darsi alla fuga

L'arsenale scoperto e sequestrato dai carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Capua hanno scoperto un grosso arsenale a Santa Maria Capua Vetere. L’ingente quantitativo di armi – composto da decine tra fucili, pistole, migliaia di proiettili, pugnali e anche sciabole – era nascosto in un’abitazione di un 63enne del luogo.

La botola dell’arsenale

La scoperta è stata quasi casuale. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua stavano svolgendo attività investigativa in seguito alle denunce di alcuni furti in abitazione commessi in città. Per tale motivo, hanno fatto delle perquisizioni in alcuni appartamenti. All’interno di uno di essi hanno scovato l’arsenale ben nascosto. Era occultato in un deposito, in un soppalco e in una intercapedine ricavata tra le mura dell’abitazione. Le armi erano accessibili solo tramite una botola. I carabinieri hanno così sequestrato 5 fucili, 3 pistole mitragliatrici; 11 pistole e 3 pistole lanciarazzi. Trovati inoltre 20 Kg. di polvere pirica; 57 pugnali; 3 sciabole e migliaia di proiettili di vario calibro. Durante il blitz l’uomo, vistosi scoperto, ha tentato di ingoiare la chiave di accesso al deposito e di darsi alla fuga. Ma è stato bloccato nel suo tentativo di depistaggio e arrestato. E’ accusato di detenzione di armi e munizioni comuni e da guerra e ricettazione. A cosa servisse l’arsenale è ancora al vaglio degli inquirenti. Si ipotizza che fosse a disposizione della malavita organizzata che usava l’appartamento come un deposito. Un altro arsenale è stato scoperto lo scorso 21 maggio a Napoli.