L’argentina chiede l’arresto del ministro iraniano per l’attentato del’94

Il governo dell'Argentina ha chiesto l'arresto internazionale del ministro degli Interni iraniano Ahmad Vahidi, attualmente in visita ufficiale in Pakistan e Sri Lanka, perché considerato tra i responsabili dell'attentato terroristico a Buenos Aires del 1994, uno dei peggiori della storia dell'Argentina

Argentina (© Elias Butynski da Pixabay)

L’Argentina chiede l’arresto del ministro degli interni iraniano, al momento all’estero in visita ufficiale, perché tra i responsabili dell’attentato del 1994 a Buenos Aires in cui crollò il palazzo dell’Amia e morirono 85 persone.

L’argentina chiede l’arresto del ministro iraniano

Il governo dell’Argentina ha chiesto l’arresto internazionale del ministro degli Interni iraniano Ahmad Vahidi, attualmente in visita ufficiale in Pakistan e Sri Lanka. Vahidi à considerato dalla giustizia argentina tra i responsabili dell’attentato del 1994 alla mutualità ebraica Amia di Buenos Aires, in cui morirono 85 persone. Il governo argentino afferma in un comunicato di aver chiesto e ottenuto dall’Interpol l’emissione di una ‘circolare rossa’ e di aver sollecitato ai governi di Islamabad e di Colombo gli arresti preventivi con fini di estradizione nei confronti del ministro iraniano.

L’attentato del 1994 all’Amia

Il 18 luglio 1994 un furgone carico di tritolo esplose nel parcheggio seminterrato dell’edificio ospitante gli uffici dell’Associazione Mutualità Israelita Argentina (AMIA) e della Delegazione delle associazioni israelite argentine. L’edificio crollò causando 85 vittime e oltre 300 feriti. Si trattò del più grave attentato della storia argentina. Viene inoltre ricordato come il più feroce attentato di sempre contro la comunità ebraica argentina. L’Argentina ospita una comunità ebraica di 230.000 persone, la più grande dell’America Latina e la sesta più grande del mondo al di fuori di Israele.

Fonte: Ansa