Vertice del Centrodestra
ad Arcore

Tra qualche ora si conoscerà, probabilmente, buona parte del venturo programma elettorale del Centrodestra unificato: in vista delle politiche del 4 marzo, infatti, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini si incontreranno ad Arcore “nel primissimo pomeriggio”, per mettere a punto piani e strategie in viste dell'imminente campagna elettorale. Un'occasione che il leader della Lega Nord sfrutterà per chiedere agli alleati l'azzeramento della Legge Fornero, in quello che sarebbe, nell'augurio di Salvini, il primo atto del nuovo governo. Ma la presenza del segretario del Carroccio si rivelerà importante per il futuro del Centrodestra anche per la possibilità di chiarire, una volta per tutte, le recenti incomprensioni, fra le quali la rinuncia degli azzurri ad appoggiare la Legge sui reati gravissimi.

Telefonata fra Berlusconi e Salvini

Un incontro, quello di Arcore, che si svolgerà in un clima di particolare fiducia per lo schieramento unificato, dato dagli ultimi sondaggi come vicinissimo alla soglia del 40%: tra i punti che verranno affrontati in ottica di un eventuale governo, la flat tax, il rimpatrio dei migranti e i rapporti con l'Unione europea. Buona parte della pianificazione dell'incontro è stata delineata nel corso di una telefonata “lunga e cordiale” tra Salvini e Berlusconi, di fatto un'anticipazione del vertice e un'occasione per fare il punto sui programmi seguiti fin qui dai due schieramenti che andranno a formare la coalizione. In questa, secondo Salvini, bisognerà convogliare non solo onestà verso gli elettori ma anche lealtà interna: “Chiederò un impegno anti-inciucio a tutti i segretari di partito”.

Di Maio: “Non cantino vittoria”

Per quanto riguarda le soglie di gradimento riscontrate nei sondaggi, il candidato M5s, Luigi Di Maio, cerca di spegnere l'entusiasmo del Centrodestra: “Non cantino vittoria. Ho visto una serie di proiezioni sui giornali che dicevano che vince nei collegi uninominali ma è una sciocchezza perché noi non abbiamo ancora presentato i nostri nomi per l'uninominale”. Nel suo video, registrato a Porto Marghera e diffuso su Facebook, ha sottolineato che “il centrodestra candida Mastella, Cirino Pomicino, Micciché e personaggi impresentabili o improponibili. Noi invece stiamo avendo un sacco di disponibilità sui territori di persone del mondo delle imprese e delle associazioni, persone che hanno combattuto battaglie importanti, giovani laureati… Ci onorano della loro disponibilità: anche grazie a loro vinceremo e andremo al governo. Vi invito a diffidare delle proiezioni, non tengono conto dei nomi che metteremo in campo”. Poi Di Maio si rivolge alle “persone oneste, le migliori energie del Paese” perché “si facciano avanti. Il M5s è una forza politica inclusiva, non esclusiva. Chi vuole provare a cambiare le cose partecipando, ha un'unica forza che permette la scelta democratica delle liste e non la cooptazione delle segreterie”.