Gaza Sud, l’annuncio: “Israele ha ritirato le truppe”

I media hanno riferito che solo la Brigata Nahal è rimasta sul posto. Resta alta la tensione con l'Iran. Gallant: "Pronti a ogni scenario"

Gaza Hamas
Foto di Levi Meir Clancy su Unsplash

Le truppe israeliane sarebbero state ritirate dalla zona meridionale della Striscia di Gaza. A riferirlo i media mediorientali, secondo i quali, sul posto, sarebbe rimasta unicamente la Brigata Nahal, con il compito di controllare il Corridoio Netzarim. Nel frattempo, resta alta la tensione con l’Iran. Gallant: “Pronti a qualsiasi scenario”.

Israele ha ritirato le truppe da Gaza Sud

L’esercito israeliano ha annunciato di aver ritirato tutte le truppe di terra combattenti dal sud della Striscia, dopo circa 4 mesi di forti combattimenti. Lo hanno riferito i media spiegando che solo la Brigata Nahal è rimasta sul posto con il compito di tenere in sicurezza il cosiddetto ‘Corridoio Netzarim’ che attraversa la Striscia, lungo la costa dal confine nord, nei pressi del kibbutz Beeri, fino al sud.

Gallant: “Iran? Pronti a qualsiasi scenario”

“L’apparato della Difesa ha completato i preparativi di risposta in caso di qualsiasi scenario che si possa sviluppare con l’Iran”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dopo tutte le valutazioni della situazione in atto.

Le vittime a Gaza Sud

L’esercito israeliano ha annunciato la morte di 4 soldati in combattimento a Gaza, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, aggiungendo che “uomini armati usciti da un tunnel in un edificio distrutto hanno aperto il fuoco contro le truppe di pattuglia lungo la rotta logistica dell’Idf a Khan Yunis”. Si tratta di Ido Baruch (21 anni), Amitai Even Shoshan (20), Ilai Zair (20) e Reef Harush (20). Il bilancio dei soldati uccisi dall’inizio dell’operazione di terra a Gaza sale ora a 260.

Guterres: “Niente giustifica Hamas”

“Il 7 ottobre è un giorno di dolore per Israele e per il mondo. Niente può giustificare l’orrore scatenato da Hamas. Condanno ancora una volta l’uso della violenza sessuale, della tortura e del rapimento di civili e chiedo il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi”: lo scrive su X il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, a sei mesi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Katz a Roma

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz è partito questa mattina per Roma per una visita diplomatica. Con lui – ha fatto sapere il ministero – famiglie degli ostaggi. Katz incontrerà il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e i vertici della Comunità ebraica in Italia. “Gli incontri – ha aggiunto il ministero – si concentreranno sugli sforzi per il rilascio degli ostaggi e preservare la legittimità internazionale per la continuazione della guerra a Gaza”.

Fonte: Ansa