Ricordare Nadia Toffa nel segno della solidarietà

In occasione del compleanno di Nadia Toffa, la Fondazione che porta il suo nome, ha donato strumenti all'avanguardia agli Spedali di Brescia

Ricordare Nadia Toffa nel segno della solidarietà. Il 10 giugno, infatti, giorno del quarantaquattresimo compleanno dell’inviata delle Iene scomparsa prematuramente a causa di un tumore cerebrale, la Fondazione solidale che porta il suo nome, fortemente voluta dai suoi genitori, ha donato un nuovo ecografo e un avanzato neuronavigatore del valore di 183mila euro al reparto di Neurochirurgia Oncologica dell’ASST Spedali Civili di Brescia. Si tratta di uno strumento indispensabile per la diagnosi precoce di neoplasie neurologiche in pazienti adulti e bambini. Ne avevamo già parlato nel 2022, sia a luglio sia a novembre su Novella 2000 e finalmente il progetto si è concretizzato e ha avuto un lieto fine.

Il traguardo raggiunto segna la conclusione del progetto DOna, una raccolta fondi voluta e promossa dal Rotary Club Brescia Sud Ovest Maclodio in collaborazione con la Fondazione Nadia Toffa. “Il 10 giugno dello scorso anno festeggiavamo Nadia e cercavamo di raggiungere un obiettivo ambizioso e importantissimo. Unendo le forze abbiamo realizzato qualcosa di meraviglioso” racconta Margherita Rebuffoni, mamma di Nadia. “La donazione di questo macchinario permetterà di fare del bene a moltissime persone, nella speranza di regalare loro un futuro migliore seguendo l’impegno di Nadia, che si è sempre battuta contro le ingiustizie“.

Aggiunge il direttore generale della ASST Spedali Civili di Brescia Massimo Lombardo: “Desidero ringraziare il Rotary Club Brescia Sud Ovest Maclodio e la Fondazione Nadia Toffa per l’impegno e la grande generosità. Strumenti all’avanguardia come questi, uniti all’eccellenza e alla professionalità dei medici e del personale sanitario della nostra neurochirurgia oncologica, permettono di offrire le migliori possibilità di cura e diagnosi”. Presenti alla consegna del macchinario, oltre a Lombardo e ai genitori di Nadia, Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, e le sorelle Mara e Silvia, anche Marco Maria Fontanella, responsabile dell’unità operativa di neurochirurgia e Davide Frizza, ex presidente del Rotary che aveva seguito in prima persona il progetto DOna.

“Il raggiungimento di questa importante donazione è l’ennesima testimonianza di una comunità unita, sempre pronta a rispondere e porgere la mano nei momenti di bisogno” ha affermato Frizza. Un dono che segna quindi un passo avanti nella lotta ai tumori cerebrali. “Questo ecografo – spiega Fontanella – è in grado di interfacciarsi con altri strumenti, scambiarsi dati e informazioni con il sistema di navigazione che riesce ad individuare qualsiasi struttura all’interno del cranio”. Con l’occasione è stato anche conferito un dipinto di Nadia che si potrà ammirare alla Galleria dell’ASST Spedali Civili di Brescia insieme ai ritratti di altri benefattori. L’opera è stata realizzata dall’artista boliviana Rosmery Mamani Ventura, famosa per le sue opere incentrate sulle popolazioni aymara e afro-boliviane”.

Pubblicato sul settimanale Visto