Ancelotti, Psg fatale: il Bayern lo esonera

Un conto estremamente salato quello pagato da Carlo Ancelotti dopo la pesante sconfitta del Parco dei Principi. Le tre reti incassate dal Paris Saint-Germain, hanno infatti convinto i dirigenti tedeschi a chiudere anticipatamente il rapporto di lavoro fra il tecnico italiano e il Bayern Monaco. Un epilogo amarissimo per Carletto, approdato in Baviera con grandi aspettative ma mai entrato pienamentenelle grazie dei tifosi e nella fiducia di calciatori e dirigenza. Non era chiaro, inizialmente, quale fosse la natura dell’interruzione ma, a seguito dell’ufficialità (arrivata attorno alle 16), è stato annunciato il sollevamento dall’incarico da parte della società bavarese, riunitasi stamane in consiglio per decidere il futuro dell’allenatore a poche ora dalla disfatta in terra francese.

La frattura

Un esonero, dunque, nonostante un palmares composto da una Bundesliga e due Supercoppe di Germania conquistate in poco più di una stagione. E’ pur vero che il feeling fra Ancelotti e il Bayern non è mai sbocciato del tutto: colpa del difficile rapporto vissuto con alcuni dei calciatori più rappresentativi del club, a cominciare da Thomas Muller, passando per Robben, Ribery e, infine, Lewandowski. Avversari fin troppo autorevoli anche per l’ex tecnico del Milan, per la prima volta incapace di sanare le fratture all’interno dello spogliatoio e di gestire i tanti campioni presenti alla sua corte, suo punto di forza e marchio di fabbrica in passato.

Da Ancelotti a Sagnol

Era dal 2011 che non si registrava un esonero in casa Bayern (l’ultimo fu Van Gaal, sostituito con Jonker), mentre addirittura dal 1991 questo non si verificava prima di Natale. D’altronde, al termine della batosta di Parigi, Karl-Heinz Rummenigge aveva riservato parole estremamente dure (oltre che emblematiche) ad Ancelotti, spiegando che quello visto con il Psg non fosse il vero Bayern e che sarebbe stato necessario analizzare la sconfitta “per capire cosa non ha funzionato e trarne le conseguenze”. Detto fatto: dopo una mattinata di rumors, il comunicato ufficiale della società bavarese ha fugato ogni dubbio, motivando l’addio con il fatto che “le prestazioni della nostra squadra, da inizio stagione, non rispecchiavano le aspettative verso le quali miravamo” e che “la partita a Parigi ha mostrato chiaramente che dovevamo prendere dei provvedimenti”. La panchina dei tedeschi, per il momento, sarà affidata a Willy Sagnol, ex terzino con un lungo trascorso al Bayern Monaco e già all’interno nello staff tecnico: a lui il compito di traghettare la squadra (nell’immediato) verso acque migliori, in Germania come in Europa.