In America Latina un congresso contro gli abusi nella Chiesa

Tre giorni di lavoro per incentivare la prevenzione sugli abusi sessuali nella Chiesa. È lo scopo preposto dal Congresso tenutosi dal 6 all'8 novembre in Messico che ha visto la partecipazione di clero, religiosi e laici dell'America Centrale e Latina, che hanno ribadito il principio di tolleranza zero, più volte sottolineato con fermezza dallo stesso Papa Francesco. “La prevenzione può essere fatta solo attraverso un percorso sinodaleha dichiarato al giornale La Croix Daniel Portillo Trevizo, fra gli organizzatori del Convegno.

Linea “tolleranza zero”

Tra le personalità di spicco che vi hanno preso parte, mons. Charles Scicluna, stretto sodale del Papa e in prima linea nella lotta agli abusi in seno alla Chiesa. Il vescovo maltese aveva avuto tra le sue mani il dossier contro padre Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo, ma anche numerosi casi accertati di abuso avvenuti in Cile nel 2018. Alla fine di queste giornate d'intenso lavoro, i relatori e i partecipanti al governo hanno convenuto sulla necessità di diventare degli “apostoli della prevenzione“, con l'idea di incentivare la presa di consapevolezza di un problema endemico in diverse realtà ecclesiali. Il congresso, organizzato dal Consiglio dei vescovi dell'America Latina (Celam) con il sostegno della Pontificia Commissione per la protezione dei minori e la Pontificia Università Gregoriana di Roma, segue le orme tracciate dalla lettera apostolica in forma di motu proprio “Vos estis lux mundi”, con la quale Papa Francesco ha imposto a chierici e religiosi l'obbligo di denunciare gli abusi sessuali eventualmente appresi al di fuori della Confessione.

Una tappa importante

All'evento erano presenti circa 400 persone. Fra costoro, s'annoverano l'arcivescovo di Chicago, il cardinale Blase Cupich, e padre Hans Zollner, referente del summit sulla protezione dei minori nella Chiesa. Stando a quanto ha comunicato il Celam, il congresso rappresenta una tappa importante nel percorso avviato dal summit sugli abusi voluto dal Pontefice: di fronte a questo scandalo che interpella tutta la comunità, la Chiesa non può rimanere sorda davanti al silenzio delle vittime di abusi.