AIRBUS PRECIPITATO SUL SINAI, “BOMBA COLLOCATA IN UN PASSEGGINO”

Sarebbe stata una bomba collocata in un passeggino a provocare il disastro dell’airbus russo precipitato nella regione del Sinai il 31 ottobre 2015. E’ quanto ha riferito al giornale “Kommersant” una fonte vicina alla commissione d’inchiesta che sta conducendo le indagini sui rottami dell’Airbus 321 precipitato poco dopo il decollo dallo scalo della nota località turistica egiziana.

Stando alla fonte, è stato individuato il luogo in cui gli attentatori hanno situato la bomba: “Gli esperti ritengono che i terroristi abbiano messo la bomba tra i passeggini imbarcati nella stiva”, ha detto la fonte, precisando che l’esplosione ha causato “il distacco immediato della coda del velivolo”.

All’inizio di settembre, la commissione d’inchiesta sul disastro del volo ‘MetroJet’ partito da Sharm el-Sheikh e diretto a San Pietroburgo aveva annunciato la fine della fase di ricomposizione del relitto dell’aereo, cui sarebbe seguita una seconda fase per individuare “le zone e le parti su cui concentrare l’indagine” per determinare “il modo in cui si sono spezzate e separate”.

A questa seconda fase ne seguirà una terza in cui “saranno prelevati campioni da quelle aree per essere analizzati in modo approfondito presso l’Istituto di ricerche sui metalli del ministero della Ricerca scientifica (egiziano, ndr) per poi diffondere un rapporto al riguardo”, come aveva rilanciato il sito di notizie egiziano ‘Masrawy’.