Israeliana accoltellata a Roma: arrestato l’aggressore

L'uomo, Aleksander Mateusz Chomiak, è stato bloccato da due carabinieri fuori servizio. Ora si trova nella caserma dei Carabinieri di Milano

Un fermo immagine tratto da un video postato sui social che riprende il filmato dell'aggressione dalla telecamera di sorveglianza della Polfer. Nelle immagini si vede Aleksander Mateusz Chomiak, l'uomo che ha accoltellato la 24enne israeliana alla stazione Termini e che subito dopo si è dato alla fuga. Roma, 3 gennaio 2023.

E’ finita alla stazione centrale di Milano la fuga del 25enne polacco, senza fissa dimora, sospettato di essere l’autore del brutale accoltellamento della giovane donna israeliana accoltellata la notte di San Silvestro alla stazione Termini di Roma. 

In manette l’aggressore

E’ stato arrestato da due carabinieri fuori servizio (marito e moglie) Aleksander Mateusz Chomiak, il clochard polacco accusato del tentato omicidio di una ragazza di 24 anni, cittadina israeliana. L’uomo l’ha accoltellata la sera del 31 dicembre a Termini. Era su un treno diretto a Brescia. Alla sua identificazione si è arrivati grazie all’analisi delle telecamere presenti a Termini. Ora si trova nella caserma dei Carabinieri di Milano. L’uomo è stato riconosciuto e bloccato da un Carabiniere di Milano, libero dal servizio. Nei suoi confronti al momento si contesta il reato di tentato omicidio senza l’aggravante dell’odio razziale. Il giovane ha colpito la vittima con tre fendenti in rapida successione, a poca distanza dalle macchinette automatiche di biglietti.

Le dichiarazioni del ministro Piantedosi

“Esprimo la massima soddisfazione per l’immediata individuazione e successivo fermo dell’aggressore della stazione Termini. I cittadini devono vivere la consapevolezza che vi possono essere casi come questo in cui un’aggressione può avvenire in modalità insidiosa e non sempre prevedibile ma non per questo sfuggire al capillare controllo del territorio e al lavoro delle nostre forze di polizia, che non ringrazierò mai abbastanza, capaci in tempi brevi di assicurare alla giustizia gli autori di odiosi reati”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.