La fragilità sia al centro di ogni agenda politica

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno, ha ricordato a tutti noi che “prima che un dovere, partecipare alla vita e alle scelte della comunità è un diritto di libertà. Anche un diritto al futuro. Alla costruzione del futuro. Partecipare significa farsi carico della propria comunità. Ciascuno per la sua parte”. Questo pensiero, nella sua grandissima levatura, sottolinea l’importanza di due concetti fondamentali per l’inclusione di tutti i cittadini, ovvero la partecipazione alla comunità e il farsi carico che, nella loro importanza e imprescindibile attuazione, dimostrano qual è il livello di avanzamento sociale di un Paese e dei suoi cittadini.

Le parole del Capo dello Stato, pertanto, devono costituire un faro per far sì che, ogni cittadino, ma soprattutto coloro che hanno una disabilità, possano svolgere una parte sempre più attiva nella quotidianità delle loro comunità, esprimendo appieno le loro attitudini e ispirazioni, contribuendo allo stesso tempo al progresso collettivo del Paese nel suo complesso. La fragilità, quindi, deve e dovrà essere sempre di più al centro di ogni agenda politica riguardante le decisioni future, senza se e senza ma. Le istituzioni insieme al Terzo Settore, al mondo del volontariato e, soprattutto, ai familiari caregiver devono agire in totale armonia per garantire la fruizione dei diritti da parte dei cittadini con disabilità. Così facendo realizzeremo, compiutamente e senza lasciare indietro nessuno, i principi di democrazia sanciti dai nostri padri costituenti.