INDIA: IMPICCATO YAKUB MEMON, ARTEFICE DELLA STRAGE DI MUMBAI DEL 1993

La sua richiesta di grazia, presentata in estremis 24 oer prima dell’esecuzione, è stata rigettata dal presidente indiano Pranan Mukherjee, pertanto questa mattina alle prime luci dell’alba – nel giorno del suo 53esimo compleanno – Yakub Memon è stato impiccato nel carcere di Nagpur.

L’uomo è considerato l’artefice e il finanziatore del più efferato attentato della storia indiana. Il 12 marzo 1993 nel cuore di Mumbai tredici bombe esplosero a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. Le deflagrazioni nella capitale finanziaria indiana causò oltre 700 feriti e provocò la morte di 257 persone. Memo, arrestato e condannato in ultima istanza dalla Corte Suprema Indiana il 21 marzo 2013, ha subito un processo lungo oltre due anni. La detenzione si è conclusa oggi a distanza di oltre 22 anni dall’accaduto con l’esecuzione della sua condanna a morte per impiccagione.

Memon è l’unico degli 11 condannati a morte per quegli attentati a non aver ottenuto la commutazione della pena capitale. Inoltre ha sempre negato il suo coinvolgimento negli attacchi, che sarebbero stati organizzati come rappresaglia ad un’ondata di violenze anti-musulmane che all’epoca fecero un migliaio di morte. In attesa dell’impiccagione, la polizia di Mumbai era in massima allerta e tutte le misure di sicurezza nella città erano state rafforzate per timore di proteste e di attacchi terroristici in rappresaglia all’esecuzione.