Taranto. 18 positivi in una classe. Non bastano solo le mascherine a contenere il contagio

10% dei contagi tra personale scolastico, insegnanti e alunni dall’inizio della scuola.

Fonte: ANSA

Presso l’Istituto superiore Principessa MariaPia di Taranto, sono 18 gli studenti risultati positivi al covid-19 nella stessa classe più un altro in una diversa sezione. Questo genere di evento viene solitamente definito dagli esperti un evento-sentinella. I due edifici scolastici, il principale e la succursale, sono già stati chiusi per sanificazione e igienizzazione sabato scorso, dopo la positività accertata del primo studente, originario di Carosino, figlio di un dipendente di ArcelorMIttal e di una operatrice sociosanitaria in una struttura di Grottaglie, anche loro risultati positivi al Covid-19.

A seguito di questo caso, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, per prassi, aveva disposto altri tamponi tra gli studenti e il personale dell’Istituto. Infatti,  dai nuovi accertamenti, è emerso che sono positivi anche altri 18studenti, mentre, sono risultati negativi: docenti, funzionari e collaboratori scolastici. L’Asl ha disposto la quarantena fiduciaria delle famiglie degli studenti contagiati e ha avviatolo screening ai familiari.

Le lezioni si stanno svolgendo in modalità DID (Didattica Digitale Integrata) che  prevede la presenza di metà della classe a rotazione settimanale, mentre l’altra metà segue da remoto. Rita Frunzio, la dirigente scolastica, aveva indicato la data di giovedì 8 ottobre, ma la chiusura della scuola secondo fonti comunali sarà prorogata.

Le parole del Presidente nazionale della Sis 118

Mario Balzanelli, il Presidente nazionale della Sis 118 e direttore del servizio di pronta emergenza di Taranto, ha detto che 18 studenti contagiati “in una stessa classe è un segnale di allarme importante, da interpretare a livello nazionale come un evento sentinella: ossia di particolare gravità e potenzialmente evitabile.” Ha, poi, aggiunto: “Per evitare che le scuole si traducano in un gigantesco focolaio – spiega – dobbiamo capire che coprire naso e bocca non basta perché gli occhi restano esposti”. A scuola, ha precisato Balzanelli, “per l’abbattimento delle possibilità di contagio di massa bisogna usare anche la visiera anti-droplets .Non accettiamo, sulla base di quanto accaduto a Taranto, che la scuola italiana diventi lo scenario perfetto perché si sviluppi attraverso i nostri ragazzi l’immunità di gregge”.

Contagi nelle scuole

Circa il 10% dei contagi dall’inizio delle lezioni ha riguardato studenti, professori e bidelli. Difatti il numero degli infetti totali in Italia, tra il 14 e il 26 settembre, ammonta a 20.355 casi, di cui quasi 2 mila da chi frequenta la scuola. Un dato che ci poteva aspettare con l’apertura delle scuole, ovvero una maggiore circolazione del virus. Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione,  ha detto: “Non dobbiamo festeggiare: bisogna rimanere molto cauti, avere massimo senso della responsabilità e rispetto delle regole fuori dalla scuola, abbiamo fatto tanta fatica per riaprire, ora la scuola va protetta, deve rimanere aperta”.