Bollettino 2 giugno: 17.193 contagi e 79 morti per Covid

I nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 17.193, in calo rispetto ai 18.391 di mercoledì primo giugno

I nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 17.193, in calo rispetto ai 18.391 di ieri. Sono i dati del bollettino del ministero della Salute di oggi giovedì 2 giugno. Il totale dei contagi da inizio pandemia raggiunge quota 17.457.950.

I decessi per Covid sono stati 79 nell’ultima giornata per un totale di 166.835 vittime. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 181.055 tamponi tra molecolari e antigenici. Il tasso di positività è al 9,5% (-0,1%). I casi attuali sono 655.900, i guariti invece sono 16.635.215 (+30.648). Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 181.055 tamponi tra molecolari e test antigenici. Il tasso di positività si attesta al 9,5% (-0,1%).

Ricoveri in area medica e terapia intensiva

Nella giornata di oggi si registra un netto calo dei pazienti ricoverati per Covid sia in terapia intensiva che in area medica. Nei reparti ordinari si registra un calo di 243 unità per un totale di 4.589 pazienti, mentre in terapia intensiva ci sono 3 persone in più, con 27 ingressi del giorno, per un totale di 226 pazienti.

Le vaccinazioni Covid in Italia

Secondo il report sulle vaccinazioni contro il Covid-19 in Italia aggiornato con i dati di oggi, mercoledì 1 giugno, sono state somministrate fino ad ora 137.812.552 dosi. Sono 48.635.491 le persone che hanno ricevuto le due dosi del primo ciclo o il vaccino monodose, una cifra pari al 90,08% della popolazione interessata.

Sono 39.601.968 le persone che hanno ricevuto la terza dose, pari all’83,02% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. I bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono 1.392.518.

Il rapporto Gimbe: “Campagna vaccinale è in stallo”

Il rapporto settimanale Gimbe sottolinea come tra il 25 e il 31 maggio si sia ulteriormente ridotto il numero dei nuovi vaccinati: appena 4.015 prime somministrazioni, con sole 948 tra gli over 50, i più esposti al rischio di malattia grave. Qui il report.