Caserta, truffa al Sistema Sanitario: 17 indagati

Coinvolti medici e dipendenti dell’Asl con imprenditori locali

L'Asl di Caserta

Associazione per delinquere finalizzata al falso, alla corruzione, alla ricettazione e alla truffa aggravata ai danni del sistema sanitario nazionale (Ssn). Sono 17 le persone colpite in queste ore delle misure cautelari eseguite dai carabinieri del Nas di Caserta, diretti dal tenente colonnello Vincenzo Maresca. L’inchiesta è stata coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Maria Antonietta Troncone. L’operazione odierna ha scoperchiato un sistema fraudolento a spese del Sistema Sanitario Nazionale che vede coinvolti medici e dipendenti dell’Asl di Caserta in collusione con imprenditori e faccendieri della stessa area. Nello specifico, l’operazione dei Nas ha portato a cinque arresti in carcere, nove ai domiciliari e cinque misure sospensive e interdittive.

Corruzione all’Agenzia delle entrate

Solo ieri, sempre a Caserta, una funzionaria dell’Agenzia delle Entrate cittadina e altre due persone sono state raggiunte da un avviso di garanzia, notificato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, a conclusione di un’indagine riguardante episodi di corruzione. L’attività investigativa condotta dai carabinieri del comando provinciale di Caserta, a partire dall’anno 2012, ha consentito di documentare “un complesso e consolidato sistema delittuoso” in seno al quale, si legge in una nota a firma del procuratore Maria Antonietta Troncone, “la funzionaria dell’Agenzia delle Entrate di Caserta, Teresa Stellato, con la collaborazione di Saverio Martino, induceva i soggetti destinatari di controlli di natura fiscale a versarle somme di denaro per eludere le sanzioni previste per le evasioni commesse. In caso di rifiuto il pubblico ufficiale minacciava l’applicazione della sanzione massima”. I tre soggetti sono ritenuti responsabili dei reati di “induzione indebita a dare o promettere utilità” e “rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio”.