Zaniolo, doppietta da record ma il Porto accorcia: 2-1

Doveva esserci la prestazione e prestazione c'è stata. Serviva la vittoria e la vittoria è arrivata, bella e convincente, pur rovinata da un gol subito che lascia tutto aperto ma comunque frutto di un buon lavoro, di una preparazione finalmente azzeccata e da un Nicolò Zaniolo versione superstar, autore della doppietta con cui la Roma piega il Porto nel primo round degli ottavi di finale di Champions League. Un 2-1 che tiene vivi i portoghesi, aiutati dalla buona sorte che trasforma un tiro da dimenticare di Tiquinho in un incredibile assist per il piattone vincente di Adrian Lopez, privando la Roma di un doppio vantaggio che probabilmente avrebbe meritato, al termine di una gara giocata meglio degli ospiti ma arginata da un palo clamoroso di Edin Dzeko e da qualche intervento super di un ritrovato Casillas.

Dzeko-palo

In una Roma che si presenta con qualche assenza di troppo (oltre al lungodegente Perotti, si aggiungono il portiere Olsen e il terzino Karsdorp), Di Francesco si affida a Zaniolo alto a destra e torna a schierare Florenzi terzino, optando per un ital-Roma (ben 7 effettivi su 11) mentre Conceiçao deve fare i conti con l'assenza del bomber Marega, scegliendo un tridente leggero con Brahimi, Fernando e Tiquinho. I portoghesi palleggiano bene ma nel primo tempo è la Roma a rendersi pericolosa prima con una giocata di El Shaarawy, poi con un'incursione di Florenzi, vanificata dal mancato tap-in sul suo tiro-cross in area di rigore. Nel finale è Dzeko a scaldare i motori, lavorando alla grande un pallone sulla sinistra, rientrando sul destro ed esplodendo un tiro che Casillas devia sul palo.

Super Zaniolo

L'emozione che chiude la prima frazione è sintomo di una ripresa tutta in crescendo per i giallorossi: ci prova subito Cristante, che addomestica un pallone in area e lo calcia di sinistro, trovando i guantoni di Casillas. Pericoloso anche il Porto, con un colpo di testa di Danilo Pereira che sfiora il palo alla sinistra di Mirante, già battuto. Con le squadre che si allungano si aprono anche gli spazi ed è Edin Dzeko ad approfittarne: il bosniaco lavora bene di sponda al centro dell'area e offre a Zaniolo il pallone che il baby-prodigio infila di destro all'angolino per l'1-0. Nemmeno il tempo di esultare che Dzeko si esalta ancora, galoppa fino al limite dell'area ed esplode un destro che si stampa sul palo finendo proprio sul piattone di Zaniolo, bravo a farsi trovare pronto e a depositare in fondo al sacco il pallone del raddoppio. Una marcatura che vale al numero 22 il record di italiano più giovane ad aver segnato una doppietta in Champions. Passano una manciata di minuti, però, e un pasticcio difensivo si trasforma in patatrac: palla in avanti, respinta alla buona dalla difesa giallorossa proprio sui piedi di Tiquinho, il cui tiro svirgolato di prima intenzione diventa un incredibile assist per il piatto vincente di Adrian Lopez. Un gol che riapre il discorso quarti ma che non rovina completamente la festa. Al Do Dragao ci sarà da combattere ma in fondo questo già si sapeva.