Vettel-Leclerc: Singapore è rosso Ferrari

Due anni fa, su questo circuito, si interruppe la rimonta Ferrari sulle Mercedes, quando Vettel e Raikkonen confezionarono al via del Gp di Singapore 2017 uno dei peggiori patatrac nella storia recente della rossa. Oggi, quello stesso tracciato diventa il palcoscenico del trionfo per il team di Maranello, che nella notte del Sud-Est asiatico, illuminata dai grattacieli della città verticale, va a piazzare una doppietta da urlo, con Vettel che torna al successo dopo un anno e Leclerc che sorride ma tradisce un certo risentimento nel non aver centrato il suo terzo successo di fila. Va bene così però, perché la splendida doppietta di Singapore è la vittoria di tutta la Ferrari, che azzecca finalmente una strategia in grado di far mettere i propri piloti davanti a tutti, Hamilton compreso. Il campione del mondo in carica finisce quarto, non essendo riuscito a riprendere Verstappen.

Strategia vincente

Si è giocata sulla sosta la gara di Singapore, e non è una novità da queste parti. Leclerc parte davanti a tutti, scatta bene, tiene botta ai primi tentativi di assalto ma finisce la gara dietro al compagno di squadra, che alla partenza era in seconda fila. Merito della strategia Ferrari, che richiama il monegasco ai box come primo dei primi tre in graduatoria e, al rientro, si trova poi dietro l'ex iridato, che si era già fermato per contrastare la sosta di Verstappen. Una decisione che non l'ha convinto ma che, visto che nessuna polemica si è alzata, dimostra quanto e come Leclerc stia crescendo, in tenacia e ambizione. D'altronde, bello anche veder trionfare Vettel, bravissimo a gestire al meglio la restante parte di gara, resistendo ai tentativi del compagno di squadra e libero dalla pressione del rivale Hamilton, che non azzecca la strategia dei pit stop, rientrando in pista al giro 27 addirittura dietro Verstappen. Buon per la Rossa, che finalmente festeggia a pieno organico, facendo dimenticare lo sciagurato weekend italiano per il campione tedesco. A completare la festa ci pensa Antonio Giovinazzi, che porta la sua Alfa Romeo in decima posizione, dopo essersi addirittura ritrovato in testa in fase di safety car.