Tennis, Federer si consacra “l’emiro del Dubai”

Finale inaspettata quella di ieri pomeriggio, che ha visto Roger Federer, conquistare il titolo di emiro del Dubai, sconfiggendo l’ex numero uno del mondo Noval Djokovic. Con il punteggio di 6-3, 7-5 nella sua settima finale nel torneo arabo e in appena un’ora e 24 minuti di gioco, il fuoriclasse svizzero si conferma inequivocabilmente il nuovo campione del mondo per l’84° volta, strappando al serbo quello che sarebbe stato il suo 50° titolo della carriera. Entrambi erano usciti vincenti in 10 edizioni su 12, di quello che si definisce il più prestigioso torneo tra gli ATP 500, ma questa è stata la prima finale con la quale il Magnifico abbia inflitto al serbo la sconfitta dopo cinque finali perse nel 2007,  2009, 2010, 2011 e 2013.

Nel testa a testa di Dubai, Federer era dato 19 a 17, un talento dagli attacchi inimmaginabili contro la precisione geometrica di lungo fondo del serbo. Durante il primo set lo svizzero padroneggia grazie ad un impeccabile servizio, ma fatica a rispondere prontamente ai lunghi scambi da fondo in cui è maestro Djakovic, adottando la tattica offensiva di taglio sui tempi e chiude a 6-3 in 37 minuti di gioco. Il secondo set è pari fino al 3-3, dove Federer è costretto a recuperare due palle break che si lascia subito alle spalle, grazie ad un servizio ineccepibile che lo porta sul 4-4. Ma ci stupisce quando nel 4-5 nella faticosa posizione di 15-40, riprende in mano la partita con serena padronanza, salvando due palle break in set point, una con un imprevedibile volèe di dritto sulla riga, poi infligge al serbo tre incredibili servizi.

Stupisce nell’undicesimo game quando, sotto di 40-0, il fuoriclasse elvetico,  risponde con uno stupendo dritto vincente che lo fa rimontare e con l’ennesimo micidiale allungo, che gli fa chiudere l’Atp tour n. 126 da campione del mondo. E non è solo questo il pregio che va riconosciuto all’incredibile Roger Federer, infatti è il quarto giocatore al mondo a raggiungere il record di 9.000 ace, ma in questa finale ci impressiona nuovamente abbattendolo e ristabilendone uno nuovo di ben 9.007.