Serie A. Tutto facile per Napoli e Lazio, l'Inter soffre ma vince

E’ un Napoli travolgente quello che si libera del Cagliari per 3-0 infilando la settima vittoria consecutiva in campionato: gli uomini di Sarri restano a punteggio pieno, lanciando un altro chiaro segnale alle inseguitrici. Tra queste, in attesa del match di San Siro fra Milan e Roma e del posticipo fra Juventus e Atalanta, fanno il loro Inter e Lazio, vincenti rispettivamente su Benevento (2-1) e Sassuolo (addirittura 6-1). Nerazzurri e biancocelesti si posizionano provvisoriamente al terzo e quarto posto in classifica, mentre frena il Torino di Sinisa Mihajlovic, bloccato sul 2-2 in rimonta dal Verona di Pecchia. Pari anche fra Spal e Crotone (1-1) nello scontro-salvezza di giornata. Male la Fiorentina, in vantaggio sul campo del Chievo ma rimontata e sorpassata da una doppietta di Castro.

Napoli – Cagliari 3-0

Napoli forza 3 al San Paolo, al quale bastano poco più di 45 minuti per liberarsi di un Cagliari fin troppo arrendevole. I partenopei iniziano e concludono il match da padroni assoluti del campo, mostrando un gioco organizzato e rodatissimo nei meccanismi, interpretato da calciatori di qualità assoluta. E, dopo appena 4′,Mertens e Hamsik mettono in scena una delle solite verticalizzazioni azzurre, con il belga che libera lo slovacco davanti a Cragno per il gol dell’1-0. Per il raddoppio occorre aspettare il minuto 40, quando Romagna atterra Mertens in area, spedendolo dal dischetto per il 2-0. Nella ripresa, bastano 2′ a Koulibaly per chiudere il sipario, infilando il portiere sardo con un tocco sotto misura e consentendo al Napoli l’amministrazione fino al 90esimo.

Benevento – Inter 1-2

E’ stata una faticaccia quella dell’Inter al Vigorito di Benevento: gli uomini di Spalletti portano infatti a casa i tre punti al termine di una partita che, come contro il Genoa, ha messo in evidenza più difetti che pregi. Contrariamente al trend stagionale, i nerazzurri infilano le due reti decisive nella prima parte di gara, entrambe a firma di Brozovic: il croato riesce a battere Belec per due volte in pochi minuti, prima con una zuccata su cross di Candreva, poi con un missile su punizione che sorprende l’estremo difensore sul suo palo. Ma l’idea di un week-end tranquillo tramonta presto: il Benevento, trascinato dal rientrante D’Alessandro, si vede prima annullare un gol su fuorigioco estremamente dubbio dell’esterno romano, poi accorcia con lo stesso attaccante allo scadere del primo tempo. Nella ripresa, gli Stregoni gettano il cuore oltre l’ostacolo ma, per imprecisione e sfortuna (due legni colpiti), a tornare a casa con i punti è l’Inter di Spalletti, anche oggi brutta e vincente.

Lazio – Sassuolo 6-1

Una Lazio esagerata spazza via il Sassuolo di Christian Bucchi, sfortunato nel perdere due difensori per infortunio ma colpevole di non essere di fatto rientrato in campo nella ripresa. E pensare che i neroverdi erano passati in vantaggio con un calcio di rigore di Berardi (sesto centro ai biancocelesti), giocando anche un discreto primo tempo. Poi, dopo l’uscita di Letschert per k.o., si fa male anche Peluso (che lo aveva sostituto), con Bucchi costretto a inserire Mazzitelli e ridisegnare il modulo tattico. Da lì è un’ecatombe: Luis Alberto disegna una traiettoria magica e pareggia i conti allo scadere del primo tempo. Poi, nella ripresa, la Lazio si scatena: prima De Vrij firma di testa il sorpasso, poi Luis Alberto sigla la doppietta dopo una serpentina splendida in area di rigore. Sale quindi in cattedra Parolo, autore di due reti in 6′. La sesta rete la serve Immobiledal dischetto, dopo fallo ingenuo di Mazzitelli sullo stesso attaccante: la Lazio ormai è una conferma.

Gli altri match

Black-out totale allo scadere per il Torino, capace di buttare alle ortiche una partita ancora sul 2-0 al 90esimo, complice la sfortuna di giocare gli ultimi minuti in 10 (infortunio a Belotti e cambi esauriti) e un Verona tutt’altro che arrendevole, che rimonta di cuore e di var. Ai gol di Iago Falque e Niang nel primo tempo, rispondono infatti Kane (tap-in in area piccola, convalidato dalla tecnologia) ePazzini dagli 11 metri (rigore assegnato dall’addetto al var) oltre il 90′. Non va certo meglio alla Fiorentina di Pioli, avanti dopo pochi minuti sul Chievo con gol di testa del ‘Cholito’ Simeone, ma rimontata da una doppietta del ‘Pata’ Castro: il centrocampista pareggia i conti nel primo tempo, ritrovandosi solo in area su cross dalla sinistra; poi, nella ripresa, viene pescato libero da un lancio dalla trequarti sulla destra, disegnando di testa una parabola arcobaleno che non dà scampo a Sportiello. Un punto a testa, invece, per Spal e Crotone: nel match salvezza del Mazza, i ferraresi vanno in vantaggio con il primo gol estense di Paloschi, bravo a raccogliere un tiro-cross di Antenucci; altrettanto bravo Simy, a intercettare un pallone di destro e a battere Gomis con un tiro preciso, per un pareggio che è, tutto sommato, il risultato più giusto.