Serie A, Milan e Lazio di rigore, pareggio tra Genoa e Bologna. Pescara e Crotone k.o.

Tre punti a testa per Milan e Lazio che, nel pomeriggio di Serie A, stendono rispettivamente Sassuolo (a Reggio Emilia) e Udinese, all’Olimpico. Contestatissimo il calcio di rigore con il quale Carlos Bacca regala il successo ai rossoneri poiché, durante l’esecuzione, scivola e tocca due volte il pallone. Altrettanto furioso l’esterno dell’Udinese Ali Adnan, autore del fallo di mano che manda Ciro Immobile dal dischetto per il match-point. Nonostante le proteste, per entrambe la classifica si muove in avanti, aumentando ulteriormente il distacco fra la parte alta della classifica e il resto delle partecipanti, considerando anche gli altri risultati: pareggio inutile, ai fini della graduatoria, tra Palermo e Sampdoria nel match delle 12.30, con un 1-1 che non serve ai rosanero, ancora a -7 dalla quota salvezza, né ai blucerchiati, ormai più che tranquilli a metà tabellone. Un punto ciascuno anche per Genoa e Bologna, con i genovesi che riacciuffano la gara nel finale con un gol-capolavoro di Ntcham, che consente di pareggiare il gioiello su punizione di Viviani. Vanno a tappeto le ultime due della classe, il Crotone e il Pescara, uscite sconfitte dalle sfide casalinghe con Cagliari e Chievo.

Sassuolo-Milan: 0-1

Partita intensissima quella del Mapei Stadium di Reggio Emilia, con il Milan che riesce per il rotto della cuffia a strappare il primo successo della sua storia sul campo del Sassuolo. Neroverdi tutt’altro che arrendevoli contro i milanesi, che pure offrono una buona prova, collezionando diverse occasioni da rete soprattutto nel secondo tempo, quando impegnano a più riprese Consigli. La prima vera opportunità del match (dopo quella mancata da Kucka al 4′), però, è per i padroni di casa che sprecano malamente un calcio di rigore a favore con Berardi (8 gol al Milan in carriera) che spara a lato. Nei primi 30 minuti arrivano la bellezza di 5 ammonizioni, ma è al minuto 22′ che si palesa l’episodio decisivo: Aquilani mette giù Bertolacci e per l’arbitro Calvarese è rigore. Bacca si presenta dal dischetto ma scivola e, calciando, tocca due volte il pallone. Non sarebbe consentito, ma il direttore di gara convalida, mandando i padroni di casa su tutte le furie. Il resto del match si gioca sul filo dei nervi, con folate offensive e distrazioni difensive, senza che il risultato si schiodi dallo 0-1 finale per gli ospiti, che li spedisce a 47 punti in classifica.

Lazio-Udinese: 1-0

Pomeriggio difficile per la Lazio di Simone Inzaghi, che riesce a strappare un importante successo interno contro l’Udinese, ancora a secco di reti in trasferta dopo 5 turni. A decidere il match è il calcio di rigore realizzato da Immobile, al 14esimo centro in Serie A, fischiato da Pairetto per un leggero tocco di mano di Ali Adnan (da poco subentrato) in area, proprio in un corpo a corpo con l’attaccante. Fin lì, una partita tutt’altro che piacevole, con le squadre che macinano gioco a ritmo lento, senza creare grandissime occasioni da gol. Alla fine è un episodio a decidere, lanciando i biancocelesti al quinto posto (a -4 dal Napoli) e inchiodando i friulani al quattordicesimo, fermi a 29 punti con solo 5 raccolti nelle ultime 8 partite.

Chievoverona-Pescara: 2-0

E’ svanito il lampante effetto-Zeman per il Pescara, nuovamente sconfitto dopo lo strabiliante 5-0 ottenuto contro il Genoa. A ridimensionare gli abruzzesi ci pensa un Chievo padrone del campo per 90 minuti, capace di affondare due volte con Birsa e Castro, sfiorando anche la terza rete. Troppo molli i biancazzurri, sottoposti a una “cura” boema forse troppo pesante da assorbire in così poco tempo. I clivensi, sul terreno del Bentegodi, hanno vita facile e aprono il match al 12′ con un gran sinistro a giro dello sloveno dal vertice destro dell’area di rigore. I gialloblu tengono il campo alla grande e raddoppiano al 16′ della ripresa con “El Pata”, lesto a ribadire in porta un pallone vagante, dopo una serie di rimpalli. Il Chievo si attesta a metà classifica, con 35 punti, mentre il Pescara resta fanalino di coda con 12, a ben 10 lunghezze dalla zona salvezza.

Crotone-Cagliari: 1-2

Discorso simile per il Crotone, avanti di un gol allo Scida contro il Cagliari, grazie a una bellissima rete di Adrian Stoian, e poi rimontato dai gol di Joao Pedro e Marco Borriello. Pregevolissima l’esecuzione del bomber campano, partito dalla panchina, che fa 11 in campionato con un sinistro fulminante, dopo un controllo spalle alla porta e una finta che manda completamente fuori tempo Claiton. La squadra di Nicola paga troppe incertezze difensive e resta al penultimo posto della graduatoria, con una salvezza che, pur ancora possibile, appare decisamente complicata.

Genoa-Bologna: 1-1

Servono due gioielli per aggiornare il tabellino del match fra Genoa e Bologna, in uno stadio Ferraris surreale: i grifoni rischiano il tracollo a causa della punizione-capolavoro di Federico Viviani che condanna i tifosi genovesi (appostati fuori dallo stadio in segno di protesta) a un secondo tempo di passione. Alla fine, dopo una buona quantità di palle-gol dettate dall’orgoglio (che Laxalt e Simeone sprecano) e con gli ospiti in 10 (espulso Torosidis), ci pensa il neoentrato Ntcham a regalare al nuovo tecnico Mandorlini (alla prima in rossoblu) l’1-1 e il suo primo punto, con un incredibile destro da fuori area. E pensare che, invece del francese, doveva entrare Pandev…

Palermo-Sampdoria: 1-1

Chi si mangia davvero le mani è il Palermo che, visti anche i risultati del pomeriggio, è consapevole di aver buttato alle ortiche una grande possibilità di riaprire la corsa salvezza, avendo regalato alla Sampdoria (al 90′) il gol del definitivo 1-1 al Renzo Barbera. Il vantaggio di Nestorovski su calcio di rigore dura quasi tutta la partita. Nel finale, però, Quagliarella approfitta di un assist di Muriel per regalare un buon punto ai blucerchiati e per lanciare nello sconforto i padroni di casa. I rosanero restano terzultimi in Serie A con 15 punti, non approfittando della sconfitta dell’Empoli, ancora lontano 7 lunghezze.