Serie A, la Juventus schianta il Palermo: 4-1 e provvisorio +10 sulla Roma

Tutto troppo facile per la Juventus, che allo Stadium affossa senza nessuna difficoltà, nell’anticipo della 25esima giornata di Serie A, un Palermo alla disperata ricerca di punti salvezza. Senza freni e senza pietà, la squadra di Massimiliano Allegri ha strapazzato gli ospiti con i gol di Marchisio, del grande ex Dybala (doppietta per lui) e del solito immancabile Higuain. Nel finale, la rete di Chocev serve solo per aggiornare il tabellino. Il 4-1 finale non lascia possibilità di replica: la Signora continua a dominare e si lancia a un momentaneo + 10 sulla Roma, la più vicina delle inseguitrici.

La partita

Aveva chiesto concentrazione ai suoi il tecnico toscano, con il timore che l’imminente sfida di Champions con il Porto potesse togliere spirito e motivazione ai giocatori, i quali hanno invece risposto “presente”, infilando la sesta vittoria consecutiva e confermandosi schiacciasassi fra le mure amiche. In una sfida dagli esiti praticamente certi per i bookmakers, e con Mandzukic fuori per squalifica, il tecnico applica un po’ di turnover, rilanciando dal primo minuto il croato Marko Pjaca, bacchettato nei giorni scorsi ma, più che altro, spronato a dare il meglio di sé per ottenere un posto di rilievo in questa macchina già perfetta. Assieme a lui, spazio dal 1′ a Benatia, Sturaro, Asamoah e Marchisio, con Cuadrado ad agire alle spalle dell’accoppiata Higuain-Dybala. Ed è proprio la Joya a dettare legge lì davanti, a supporto del partner offensivo ma anche a servizio di tutta la squadra, spaziando per tutto il fronte d’attacco e sacrificandosi (nelle poche occasioni nelle quali si è reso necessario) in difesa. Proprio l’argentino è il primo a rendersi pericoloso, centrando il palo con un gran calcio di punizione dal limite dell’area. A sbloccarla, però, ci pensa Marchisio (a secco dal 2015) al 13′, sfruttando un’azione da calcio piazzato e una respinta corta di Posavec dopo un tentativo di Higuain.

Higuain-Dybala: la Juventus la chiude

Il Palermo, però, tira fuori l’orgoglio e colleziona qualche sortita interessante in fase offensiva, impegnando Buffon in un paio di occasioni e costringendo Allegri a cambiare modulo un paio di volte azzeccando, infine, la scelta di piazzare Pjaca esterno sinistro, con Sturaro a dare manforte alla coppia d’attacco. Ed ecco che per la Juventus arriva il raddoppio, stavolta direttamente su calcio da fermo: il capolavoro balistico lo firma proprio Dybala, bravissimo a infilare il portiere croato con un meraviglioso sinistro all’incrocio dei pali. Da qui in poi, sarà un monologo bianconero: l’ex Palermo continua a ispirare le manovre d’attacco, mandando infine in porta Higuain che, come al solito, non perdona, scavando il pallone su Posavec in uscita e depositandolo in fondo al sacco per il 3-0. Poco dopo, Cuadrado si fa respingere la conclusione da ottima posizione, ma per il vero gioiello bisogna aspettare il minuto 89: il Pipita sfrutta un’indecisione di Goldaniga, involandosi verso la porta dei rosanero e resistendo alla carica del centrale palermitano, scaricando infine di tacco per l’accorrente Dybala il quale, di prima intenzione, lascia partire una rasoiata che si spegne all’angolino basso alla sinistra dell’estremo difensore croato, per la sua personale doppietta. E a questo punto è finita sul serio. Anzi no, c’è spazio per il gol della bandiera di Chocev, bravo a smarcarsi e a incornare nell’area piccola il cross di un compagno dalla destra: una rete inutile, ma che va a rimpinguare lo score del tabellone. I bianconeri volano, almeno per il momento, dieci punti sopra alla Roma, mantenendo un ruolino di marcia davvero impressionante.

Allegri: “Gara importante”

“E’ una vittoria in meno verso lo Scudetto – ha commentato Allegri ai microfoni di Mediaset Premium -. Non è una vittoria in preparazione della Champions ma era una gara importante da vincere, che valeva tre punti come tutte le altre”. E, in riferimento al piccolo screzio avuto con Bonucci a gara in corso (con il difensore che non aveva gradito un richiamo del suo allenatore), il toscano non drammatizza: “Il battibecco con Bonucci? Non c’è nessun caso, avevo tre giocatori che avevano bisogno di cambi perché avevano i crampi. C’è stata un’incomprensione ma non c’è stato alcun problema, sono cose che succedono, ma ci vuole sempre rispetto”. Prossimo appuntamento, per la Juventus, il match europeo con il Porto. E lì, di certo, sarà tutt’altro discorso.