SCINTILLE TRA TOTTI E SPALLETTI DOPO ATALANTA ROMA (3-3), MA IL CT SMENTISCE

Allo stadio di Bergamo, nel post partita di Atalanta Roma, terminata in pareggio dopo una clamorosa rimonta dei padroni di casa, si riaccendono le scintille tra Spalletti e il capitano giallorosso Francesco Totti, autore del gol del pareggio. Come riporta il “Corriere dello Sport”, al rientro dei giallorossi nello spogliatoio il ct, espulso durante il macth, li ha preceduti di poco, è furibondo. Sembra essere arrabbiato con tutta la squadra e urla: “Ma non vi siete stancati di fare queste figure di merda? Sono dieci anni che non vincete niente”. Il Totti sembra fremere, ma si trattiene. Era felice per il gol (numero 301), ma l’ira del tecnico lo rabbuia.

In conferenza stampa Spalletti non sembra essere contento del Capitano, e non ne elogia i meriti (oltre a segnare il gol del 3-3 ha regalato a Dzeko l’assist del 3-4 che il bosniaco ha sprecato). Sempre secondo le indiscrezioni fornite dal quotidiano sportivo, Spalletti al rientro negli spogliatoi incrocia Totti, al quale hanno riferito gli “apprezzamenti” dell’allenatore, che in sala stampa ha difeso Dzeko: “Tutti vogliono Totti e di conseguenza Dzeko non deve giocare. Abbiamo vinto 9 partite giocando anche senza Totti, quindi va bene così – dice il ct -. Totti non ha salvato niente, la partita l’ha salvata la squadra. Quel gol Totti lo fa anche da tre anni”. La reazione del Capitano è durissima, e gli animi si infervorano. I due non hanno un contatto fisico, ma Totti dice una frase che Spalletti non dimenticherà: “Non dire mai più quelle cose sulla squadra. Mai più”.

In serata, il tecnico giallorosso ha poi rilasciato la seguente nota al sito asroma.com: “Quanto leggo mi sorprende molto visto che, essendo stato espulso, non sono rientrato nel sottopassaggio con i calciatori. Ho atteso i giocatori nello spogliatoio e ovviamente ho avuto delle cose da dire visto che non ero contento di come è andata la partita. Smentisco nel modo più categorico che ci sia stata una lite o peggio ancora un confronto fisico con chiunque dei miei calciatori. Io non metto le mani addosso ai miei giocatori. Adesso basta perdere tempo, da domani al lavoro per la gara contro il Torino”.