Ronaldo extraterrestre, Juve spazzata via

Finisce come a Cardiff, con il trionfo Real e probabilmente i sogni bianconeri che svaniscono in una notte che la Juve sognava magica, di rivincita. Che non c'è stata. E' arrivata invece la conferma che il Real a queste latitudini timbra sempre il cartellino e che il suo gioiello Cristiano Ronaldo merita un altro Pallone d'oro. Due gol, il primo di cattiveria, in anticipo, il secondo in acrobazia che merita gli applausi dello sportivissimo pubblico dello Stadium. La chiude Marcelo per un 3-0 che è quasi una sentenza perché tra una settimana a Madrid potrebbe non bastare neppure un miracolo.

Doccia fredda

Juve senza Pjanic e Benatia, con Allegri che alla fine sceglie Bentancur preferendolo a Marchisio. Mandzukic è recuperato ma si accomoda in panca. Nel tridente dietro Higuain invece Alex Sandro, Douglas Costa e Dybala. Confermato invece il 4-3-1-2 del Real che presenta gli stessi uomini di Cardiff, con Bale in panchina, Isco a galleggiare tra le linee dietro Cristiano Ronaldo e Benzema. Atmosfera incantata allo Stadium. Si parte e subito Real che prova a fare la partita: fraseggio e giro palla prolungato con la Juve che attende. Tre minuti e la partita si sblocca: gran giocata di Marcelo che pesca Isco defiltato sulla sinistra, il centro è una rasoiata a filo d'erba sulla quale, con guizzo felino, si avventa Cristiano Ronaldo che beffa la retroguardia bianconera e fa secco Buffon: 1-0 Real. Inizio da incubo per i campioni d'Italia che non riescono a reagire al possesso palla blancos. Ci prova Dybala a scuotere i bianconeri ma il Real è messo bene in mezzo e concede nulla. Anzi Varane, con la colpevolezza della retroguardia bianconera, stacca imperiosamente in area ma spedisce altissimo. Pericolo. Asamoah salva tutto su una percussione di Cristiano che libera Benzema al limite. Il Real tiene palla, fraseggio lento, ritmo basso voluto con la Juve che fatica. Ci provano i bianconeri su calcio da fermo: Dybala la mette in mezzo, Higuain la tocca, Navas c'è. La Juve fatica in mezzo, Khedira capisce il disagio e prova a prendere per mano i suoi, ma la Juve rischia ancora su una percussione di Carvajal che viene affrontato e toccato in area al volto. Çakir lascia correre. La partita si apre, De Sciglio prova a sfruttare la profondità e la mette in mezzo, con Dybala che arriva con un attimo di ritardo. Kroos centra la traversa dal limite poi occasionissima Juve: Higuain la mette in mezzo e a porta vuota salva tutto Varane. Dybala va giù in area allo scadere e prende il giallo per simulazione e poco prima proteste juventine per un tocco in area di mano di Casemiro. Si chiude qui un primo tempo con il Real avanti grazie al gran gol di Cristiano Ronaldo. Adesso ai bianconeri serve un'impresa.

Lo Stadium applaude Ronaldo

Ma la ripresa si apre ancora nel segno del Madrid con Ronaldo che incrocia a pochi centimetri dal palo. Ramos prende un giallo per un fallo su Dybala e salterà il ritorno al Bernabeu. Zidane cambia: fuori Benzema, dentro Lucas Vazquez. La Juve prova ad attaccare, ma in controgioco è ancora Real. Pasticcio Buffon-Chiellini che non si intendono favorendo Vazquez che calcia di prima intenzione con il portiere bianconero che stavolta ci mette i pugni. Ma non è finita perché sul cross dalla destra, Cristiano in rovesciata fa una cosa pazzesca e la mette all'angolino. E stavolta tutto lo Stadium si alza in piedi ed applaude il fuoriclasse portoghese. Allegri prova a scuotere la Juve, ma piove sul bagnato perchè Dybala entra scoordinato su Carvajal, già ammonito, prende il rosso e Juve in dieci. Allegri adesso cambia: fuori Asamoah dentro Mandzukic mentre Matuidi prende il posto di Douglas Costa con la Juve disposta col 4-3-2. Venti alla fine, serve un miracolo: lo Stadium capisce il disagio dei suoi e prova a spingere la Juve ma arriva il terzo gol. Uno-due stupendo Cristiano-Marcelo col brasiliano che dribbla anche Buffon e la mette dentro a porta spalancata: 3-0 Real, risultato pesantissimo. Esce Khedira per Cuadrado, mentre Asensio rileva Isco. Non c'è più partita perché il Real controlla e prova ancora a fare male mentre la Juve va avanti con la forza della disperazione mentre i minuti passano inclementi con Ronaldo che proprio allo scadere, a porta vuota, si divora il gol più facile come Cuadrado in pieno recupero fallisce l'1-3 che avrebbe alimentato qualche speranza in più. Finisce così con il trionfo madridista e Allegri impassibile, in giacca, sotto il diluvio di Torino ma col pubblico di fede bianconera che giudiziosamente applaude la Juve che ce l'ha messa tutta, ci ha provato… Ma applaude anche il Madrid che ha stravinto la sfida meritatamente. Tra meno di una settimana si replica al Bernabeu ma la sentenza è stata emessa stasera. Ribaltarla sarà da extraterrestri. O forse no, perché l'unico extrarrestre acclarato veste la maglia bianca, indossa la camiseta numero sette, il suo nome è Cristiano Ronaldo.