Roma, tris al Chievo e quarto posto

La Roma espugna con sicurezza il Bentegodi, travolge il Chievo e si prende il quarto posto ijn condominio con la Lazio in attesa del Milan atteso domenica alla sfidsa con il Cagliari a San Siro. Finisce 3-0: decidono i gol di El Shaarawy, Dzeko e Kolarov. Confermate le formazioni della vigilia. Di Francesco riparte dal su 4-3-3, dietero conferma per Karsdorp, in mezzo c'è Marcano per l'infortunato Manolas. Nzonzi prende il posto di De Rossi, Zaniolo esterno a sinistra, mentre davanti conferma per Schick a sinistra, con El Shaarawy a destra e Dzeko punta centrale. Di Carlo invece affida a Giaccherini le chiavi per scardinare la retroguardia romanista, Djordjevic e Stepinski in avanti. Rossettini è il centrale di difesa accanto a Barba, Dioussè ed Hetemay in mezzo. Indisponibile Pellissier.

El Shaarawy, Dzeko: uno-due Roma

Parte con la voglia di spaccare il mondo il Chievo, con una pressione alta: Dioussè ed Hetemaj tengono alto il baricentro, ma la Roma, è attenta e concede nulla. Anzi, sono i giallorossi  a farsi subito pericolosi. E' l'avvio che voleva la Roma, attenta in mezzo e pronta a ripartire. Così dopo un primo tentativo di Zaniolo, arriva il vantaggio. Nzonzi di testa dalla trequarti clivense indirizza nello spazio dove si incunea con i tempi giusti El Shaarawy che approfitta di una dormita della retroguardia clivense, si decentra prima di battere a rete con un destro che si insacca alle spalle di Sorrentino. Il Chievo appare stordito, la Roma fa quello che è nelle sue corde. Giro palla e imbucate improvvise. Come quella che permette a Dzeko di controllare di destro, mandare con una finta col sedere per terra Hetemaj e di sinistro infilare l'angolino basso: 2-0 Roma dopo appena 18 minuti di gioco. Il Bentegodi prova a spingere un Chievo in chiaro affanno. Giaccherini è ispirato e prova a mettersi sulle spalle i suoi. Ci prova Djordjevic, Mirante c'è, poi tocca a Marcano immolarsi su un tentativo di Barba a botta sicura. La Roma sembra sedersi, quasi paga del doppio vantaggio e il Chievo in velocità rischia di far male. Super Mirante vola per deviare l'incornata di Djordjevic a botta sicura. Di Carlo perde al calare del primo tempo Frey per problemi muscolari, dentro Depaoli.  Tutto qui il primo tempo. Meglio la Roma, soprattutto per i due gol segnati. Chievo che prova a sfruttare la velocità dei suoi attaccanti, ma senza effetti colorati di rosa. Si muove bene la Roma sugli esterni, Dzeko è come al solito propositivo, giusto qualche affanno dietro dove Marcano e Fazio debbono arrotare i bulloni su Stepinski e Djordjevic.  

Kolarov cala il tris

La ripresa dura appena sei giri di lancette. Il Chievo prova subito a farsi sentire, ma lascia aperta la porta del controgioco, arma micidiale che i giallorossi alla prima occasione sfruttano con un'azione travolgente, di prima, da applausi. El Shaarawy  sfonda sulla sinistra, Dzeko fa da sponda per Kolarov che arriva a rimorchio e di sinistro pesca l'angolino basso: 3-0. La Roma neppure fatica, fa quello che vuole, assoluta padrona del campo. E fanno festa i cinquecento nel settore ospiti del Bentegodi. Differenza di valori evidente, è in mezzo che i giallorossi fanno la differenza. Doppio cambio: Di Carlo spedisce nella mischia Domingues per Hetemay, mentre Di Francesco inserisce Florenzi per Schick. Giro palla sterile del Chievo che non sfonda. Roma attenta. Nel finale c'è spazio anche pere De Rossi e Kluivert, per Zaniolo ed El Shaarawy. Roma padrona. I legni non sono alleati di Dzeko ed El Shaarawy: il bosniaco centra la traversa, il palo respinge la conclusione a botta sicura del Faraone. Solo Roma. Vittoria netta, indiscutibile e persino stretta nel punteggio. Ed ora testa alla Champions. Martedì arriva il Porto all'Olimpico. E la Roma ci arriva con la testa giusta.