Roma e Lazio, scatto Champions

Troppa Roma per un piccolo Brescia che resiste un tempo, complice un avversario dai ritmi bassi che per 45' domina ma non concretizza. Lo fa nella ripresa, sfruttando tutto il suo potenziale. A segno Smalling, Mancini e Dzeko. La Roma per riprendersi la zona Champions, Brescia per cancellare le quattro sconfitte di fila. Piove all'Olimpico. Nella Roma ritorna in qualità di trequartista Lorenzo Pellegrini dopo una lunga assenza. Mancini torna centrale davanti a Pau Lopez in coppia con Smalling. Kolarov a destra, mentre a sinistra c'è Florenzi. In mezzo Veretout e Diawara. Dzeko il terminale offensivo con Zaniolo e Kluivert sugli esterni. Brescia con il 4-3-1-2 con Donnarumma e Torregrossa in prima linea, Romulo a ridosso. In mediana c'è Bisoli, dietro l'emergente Cistana. Non c'è invece Mario Balotelli rimasto a casa in punizione.

Fase di studio

Ritmi bassi e pioggia sull'Olimpico. La Roma fa la partita ma la manovra è prevedibile. Si muove bene Diawara. Pellegrini gioca sempre di prima intenzione con buone giocate. Zaniolo c'è, un po' meno Kluivert. Dzeko crea spazi, Kolarov spinge molto a sinistra ma non è mai fruttuoso nell'ultimo passaggio. Brescia ordinato, ben messo in campo, diligente in fase difensiva tanto da concedere poco alla Roma che crea molto ma non concretizza. L'occasione capita sui piedi di Kluivert con un rigore in movimento che l'olandese calcia alle stelle. Tanto possesso, con i bresciani che rischiano l'autogol con Cistana che per poco non beffa il proprio portiere nel tentativo di spazzare la propria area. Roma che attacca ma non sfonda e a referto vanno proprio le Rondinelle che sfiorano il gol con Ndoj sul quale fa un grande intervento Pau Lopez e poi nel finale un colpo di testa di Donnarumma finisce di poco a lato.

Ripresa di fuoco

In mezzo solo Roma, le percussioni e le conclusione di Pellegrini, Kolarov, Florenzi, ma la partita non si sblocca. Anzi sì, proprio ad inizio ripresa, quando Smalling corregge di testa un angolo di Pellegrini e schiaccia imperioso alle spalle di Joroden: 1-0 Roma. I giallorossi spingono forti sulle ali del vantaggio e a stretto giro trovano il raddoppio con un gol fantastico di Mancini, tocco morbido a scavalcare il portiere su assist di Smalling. La Roma trova subito il terzo gol con Zaniolo, annullato però dal var, ma la differenza dei valori è netta. E il tris non attende oltre: lo firma Dzeko con un tocco sotto misura dopo un assist di Smalling. Si fa male Pellegrini toccato duro da Romulo, dentro Under, poi tocca a Santon rilevare Florenzi e Perotti per Zaniolo che all'uscita dal campo prende il giallo: era diffidato e salterà Verona, mengre Under manca clamorosamente il poker. Finisce qui. Vince la Roma che si prende il quarto posto dietro la Lazio in attesa del Cagliari impegnato stasera. Meglio la Roma non poteva ripartire.

Dallo Stadio Olimpico

 

Gli altri match

Continua a ritmi serrati la corsa Champions della Lazio, che batte al fotofinish il Sassuolo a casa sua con il diagonale vincente di Caicedo, che sposta gli equilibri portati dal botta e risposta fra Immobile e Caputo. Col successo del Mapei i biancocelesti allungano a cinque la striscia di vittorie consecutive e si tengono davanti ai cugini in attesa del Cagliari. Allungo in classifica anche dell'Hellas Verona, che con una rete di Di Carmine batte la Fiorentina e scavalca in graduatoria proprio la squadra di Montella. Finisce in parità, invece, il pirotecnico derby dell'Emilia fra Bologna e Parma: ospiti due volte in vantaggio con Kulusevski e Iacoponi, ma due volte raggiunto prima da Palacio e poi dall'ex Dzemaili, che firma il pari sul gong del match.