Roma e Juve avanti tutta, Empoli e Udinese si arrendono

La Juve sale sull'ottovalante e conquista a Udine l'ottava vittoria di fila in campionato (2-0) e stacca tutti, mentre la Roma sbanca il Castellani battendo con lo stesso punteggio l'Empoli in un match di carattere e continua a risalire la china. Per i giallorossi, Champions compresa, è il quarto successo di fila.

Apre Nzonzi

Nella Roma ci sono Santon e Luca Pellegrini al posto di Florenzi e Kolarov, in mezzo recupera De Rossi che nel 4-2-3-1 di Di Francesco va a formare la cerniera davanti alla difesa insieme a Nzonzi. Dzeko punta centrale con Lorenzo Pellegrini trequartista e ai lati Under ed El Shaarawy. Stesso modulo per l'ex Aurelio Andreazzoli con Caputo punta di riferimento, Bennacer, Krunic e Zajc a ridosso. Subito Roma, aggressiva sul portatore di palla. Ci prova Under ma i toscani non stanno a guardare. Acquah spinge con generosità, Capezzi disegna trame pregevoli, ma i toscani si perdono sempre in fase di ultimo passaggio con Caputo che appare troppo isolato, senza una spalla adeguata. Ancora Under, grande progressione e conclusione deviata sfortunatamente da Dzeko. La Roma tiene meglio il campo, regalando poco o nulla all'avversario, Under ed El Shaarawy fanno un buon movimento, Lorenzo Pellegrini è ispirato e proprio dai suoi piedi, poco dopo la mezz'ora nasce il vantaggio romanista. Pennellata su piazzato del numero sette, svetta imperiosa la testa di Nzonzi che la mette alle spalle di Terracciano. Roma che adesso controlla con maggiore tranquillità forte del vantaggio, Empoli che non riesce ad incidere sul match.

Caputo spreca, Dzeko segna

Partono meglio i toscani in avvio di ripresa, Bennacer centra l'incrocio dei pali poi tocca al Var intervenire per un mani in area giallorossa di Under. Mazzoleni va a rivedere l'azione e decreta il calcio di rigore, ma Caputo spreca tutto calciando in curva. Fuori Luca Pellegrini, dentro Florenzi. Adesso l'Empoli spinge, scottata dal clamoroso errore del suo uomo più rapprersentativo e pressa la Roma, ma ancora Caputo, dopo un rimpallo favorevole, a meno di tre metri da Olsen, spara nuovamente alle stelle. Non è serata per l'attaccante toscano e la Roma ringrazia. Caputo è una scheggia impazzita, imprendibile, e in due minuti  manda in affanno la retroguardia giallorossa, sparando prima un destro alle stelle e poi sull'esterno della rete. Di Francesco richiama Under e Lorenzo Pellegrini per inserire Juan Jesus e Cristante,  mentre Andreazzoli toglie Acquah per far posto a Traorè. Prova il tutto per tutto l'Empoli, Roma che adesso agisce di rimessa che si perde nelle uscite regalando palla ai toscani che insistono e ci credono. Finale all'arma bianca e ultimi minuti di sofferenza per i giallorossi, quasi impauriti col pallone che pesa come un macigno. Anzi no, perché in un rapido controgioco la chiude Edin Dzeko che controlla un pallone vacante in area azzurra e la mette dentro. Game over al Castellani. Vince La Roma, al terzo successo di fila dopo Frosinone e derby, il quarto considerando il Plzen in Champions e torna a rivedere concretamente i quartieri aristocratici della classifica generale. Ma onore all'Empoli che per lungi tratti della partita ha accarezzato il sogno di strappare almeno il pari, ma il suo uomo di maggior spessore, Francesco Caputo, stasera non è stato baciato dalla fortuna. Ha sbagliato un rigore e almeno tre occasioni nitidissime. E' il calcio, troppi errori pagati a caro prezzo, ma che alla fine non tolgono nulla alla vittoria della Roma che ha saputo stringere i denti e soffrire nei momenti difficili e portare a casa altri tre punti d'oro. 

Dominio Juve

Continua intanto la marcia della capolista Juventus che passa senza problemi alla Dacia Arena battendo l’Udinese per 2-0. Decidono le reti di Bentancur e Ronaldo nel primo tempo. E' il decimo successo di fila per i bianconeri che allungano in testa a quota 24, a +9 dal Napoli, che domani alle 18 sfiderà al San Paolo il Sassuolo, mentre i friulani restano fermi a 8 punti. I campioni d’Italia dominano tutta la prima frazione, sbloccando il risultato solo dopo 33 minuti. Il contropiede è perfetto, Cancelo si smarca al limite dell’off-side e crossa al centro trovando l’incornata a botta sicura di Bentancur. Passano 5 minuti e gli ospiti raddoppiano: Mandzukic trasforma un pallone vagante in un assist per Ronaldo, che fa esplodere il suo sinistro battendo Scuffet per il suo quarto centro in campionato. L’Udinese prova a scuotersi ma davanti non graffia e la Juve porta a casa altri tre punti che gli consentono di continuare a guardare tutti dall’alto. Una Juve inarrestabile, in Italia come in Europa.