RISCHIA GROSSO LA KOSTNER: STOP DA 2 A 4 ANNI

Rischia  grosso la pattinatrice altoatesina che è stata condannata il 16 gennaio scorso dal Tribunale Nazionale Antidoping del Coni a un anno e quattro mesi di squalifica perchè ritenuta colpevole di complicità,  anche se in maniera “non significativa”, nel tentativo di aver aiutato l’ex fidanzato,  il marciatore Alex Schwazer, prima dei Giochi di Londra ad eludere un controllo antidoping. Troppo lieve la squalifica inflitta a Carolina Kostner,  merita da due a quattro anni di stop: questa è la richiesta della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, contenuta nell’appello presentato al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna.

Quello della Wada è il terzo ricorso presentato a Losanna sulla vicenda, la giovane stessa, che da sempre si professa innocente, aveva richiesto l’annullamento della squalifica. Aspettative differenti quelle della Procura che  voleva inasprire la sanzione fino a due anni. Nel novembre 2014, all’atto del deferimento, aveva chiesto quattro anni e 3 mesi di squalifica, dimezzati con l’ingresso in vigore del nuovo codice Wada dal primo gennaio 2015. Tutto risale al 6 agosto  del 2012, quando  l’ atleta è stato trovato positivo all’eritropoietina durante un controllo a sorpresa effettuato il 30 luglio, nella sua abitazione a Oberstdorf: l’  oro olimpico a Pechino nella 50 chilometri di marcia, è stato squalificato dai Giochi olimpici e poi sospeso dal Tribunale nazionale antidoping fino al 29 aprile 2016; dal punto di vista penale, ha patteggiato 8 mesi di pena e con una non piccola multa di 6mila euro.

L’allora fidanzato Alex,  durante la visita effettuata a sorpresa, chiese alla Kostner di negare la sua  presenza in casa: circostanza che si sarebbe verificata prima che Schwazer si sottoponesse al controllo decisivo, con la conseguente accusa dell’altoatesina.  Ospite d’onore del Gala di Covo sabato sera, Carolina  non ha avuto la forza  di esibirsi per non incappare in una nuova sanzione da parte del Coni. “Già mi sento in difficoltà con la situazione che sto vivendo – ha commentato la pattinatrice – Sono stata squalificata per 16 mesi e non voglio rischiare di prenderne altri. Eravamo sicuri di avere le carte in regola per partecipare, ma dopo gli articoli usciti sui giornali non me la sono sentita. Mi dispiace per tutta questa gente. Vedere il loro entusiasmo e dire loro ‘No, non posso’ è dura”.