Real, è Lopetegui l'erede di Zidane

Né Emery né Pochettino e nemmeno Laudrup: Florentino Perez, con una mossa a sorpresa, ha ufficializzato l'ingaggio di Julen Lopetegui, attuale selezionatore della nazionale spagnola, come tecnico del Real Madrid a partire dalla prossima stagione. Si chiude con un colpo a effetto, dunque, il totoallenatore aperto dall'addio del tricampione d'Europa Zinedine Zidane: Lopetegui, mattatore dell'Italia nel girone di qualificazione ai Mondiali, ha firmato un contratto fino al 2021 e inizierà a guidare le Merengues dopo i Mondiali di Russia, ai quali le Furie Rosse si presentano come una delle nazionali favorite per la vittoria finale. L'annuncio del ct spagnolo è stato dato piuttosto a sorpresa, non tanto perché nei giorni scorsi si era parlato di altri allenatori in orbita Madrid, quanto perché il nome di Lopetegui non era mai stato tirato in ballo, accostato e, a ben vedere, nemmeno menzionato da staff madrileno e stampa locale, se non nelle ultimissime ore anche se con un certo scetticismo.

La carriera

Ex portiere, con un lungo trascorso a Madrid ma nelle file del Rayo Vallecano, Julen Lopetegui ha speso la sua carriera di allenatore perlopiù nelle fila della Roja, guidando le selezioni U-19, U-20 e U-21, con la quale ha conquistato un campionato d'Europa nel 2013, battendo in finale l'Italia di Devis Mangia. Prima di approdare alla guida della Nazionale maggiore, Lopetegui ha trascorso due anni al Porto ma non è nuovo nemmeno dalle parti della Casa Blanca: da calciatore, ha alle spalle una brevissima esperienza con la camiseta madrilena tra il 1989 e il 1991, collezionando un'unica presenza; come allenatore, ha guidato il Real Madrid Castilla nella stagione 2008-2009.

Dal prolungamento alle Merengues

Non sono ancora noti, nel dettaglio, i termini dell'accordo che legherà Lopetegui al Real Madrid ma, di sicuro, l'offerta di Florentino Perez ha rimescolato le carte sul tavolo dell'intesa fra il ct e la Roja, che aveva portato a un prolungamento con la Federazione spagnola per altri due anni. Niente di tutto questo: il selezionatore diventerà tecnico dei Galacticos per raccogliere la pesantissima eredità di Zidane e cercare di confermare il Real per la quarta volta sul tetto d'Europa, magari riportando nella capitale anche la primera division e la Copa del Rey. Ma di questo si parlerà dopo la Russia.