Re Lewis a Silverstone, Bottas si arrende

Non si può chiamare disastro perché Leclerc dà il meglio di sé e si prende la rivincita su Verstappen, ma quello della Ferrari è un weekend a metà. Se il monegasco riesce a piazzarsi alle spalle delle imprendibili Mercedes (Hamilton primo, Bottas secondo), l'ex campione del mondo Sebastian Vettel si trasforma nella controfigura sbiadita di se stesso e, dopo aver tamponato il rivale olandese della Red Bull con una manovra non da lui, si becca 10'' di penalità e finisce nei bassifondi della classifica, con il tabellone che recita impietoso 16esimo posto per lui. In sostanza, il Gp di Silverstone recita ancora la parola Mercedes in cima alla lista delle cose belle e, dopo il patatrac del Canada, quello di Vettel fra i bocciati della settimana. Hamilton ringrazia, gli avversari e una dose di buona sorte, che piazza la Safety car in pista nel momento migliore del compagno di squadra Bottas e gli consente di attaccare, prendere il largo e centrare la vittoria numero 80 in Formula 1.

Doppio duello

Voleva prendersi tutto Valterri Bottas, pole position e prima piazza in pista: l'impresa gli riesce solo a metà perché, sul circuito britannico, è ancora il padrone di casa Lewis a prendersi la scena. Per il britannico funziona alla grande il gioco dei pit-stop, con Hamilton che guadagna la prima piazza nel momento in cui l'uscita di Giovinazzi chiede l'intervento della Safety, rimescolando le carte di una gara che, fino a quel momento, vedeva le Mercedes lanciate a tutto gas davanti a tutti, con le due Red Bull e le due Ferrari a darsele in un doppio duello degno dell'O.K. Corral. Sono in particolare Leclerc e Verstappen a mordersi i pneumatici, con il monegasco che nella prima parte di gara è bravo a tenere la posizione, poi lo è altrettanto a risalire la china dopo il pit-stop arrivato con un giro di ritardo rispetto all'olandese.

Rush finale

Il nodo gordiano si è risolto al giro 38, quando Leclerc aveva già lasciato sul posto Gasly e Verstappen stava passando Vettel per la terza piazza. Il guaio lo combina il tedesco che, nel tentativo di replicare all'olandese, lo tampona e lo spedisce al quinto posto, mentre il monegasco infila la pista piazzandosi dietro al compagno, davanti quando i giudici di gara gli attribuiscono 10 secondi di penalità. Buon per Charles, che dà ancora una volta prova di grande talento, e buon per le Mercedes che, adesso, hanno di fatto ridotto il mondiale ha una corsa a due, lanciando segnali di una superiorità che, a questo punto, diventa sempre più evidente.