Polemica social tra Pellegrini e Paltrinieri, la Fin apre un’indagine

Sulla polemica nata sui social tra i campioni del nuoto italiano, Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, indaga la Procura Federale della Fin. La Federnuoto vuole vederci chiaro in merito all’assegnazione del premio di “Allenatore dell’anno 2017” diventato oggetto di interventi di ogni genere sui mezzi di comunicazione, in particolare sui social network. A renderlo noto è il presidente della Fin, in una nota pubblicata sul sito della Federazione, aggiungendo che la Procura Federale ha acquisito “tutti gli atti disponibili per valutare eventuali responsabilità di tesserati relative ad una vicenda che lede l’immagine del nuoto, dei suoi atleti, dei suoi dirigenti e dei suoi tecnici”.

Cala la tensione tra gli atleti

Nel frattempo, cala la tensione fra i due nuotaotri. Dopo la scambio polemico per l’assegnazione del premio “Alberto Castagnetti” a Stefano Morini, coach di Paltrinieri e Gabriele Detti, le due star del nuoto azzurro hanno trovato il modo per un chiarimento nonostante la grande distanza che al momento li divide anche geograficamente. “Si sono sentiti e hanno chiarito”, riferisce l’Adnkronos che cita fonti interne all’ambiente del nuoto. A quanto pare, fra i due atleti ci sarebbe stato uno scambio di messaggi vocali per chiarire che il loro intento era quello di difendere i rispettivi allenatori: Matteo Giunta per la Pellegrini e Morini per Paltrinieri.

Il presidente della Fin: “Sono dispiaciuto”

Dispiaciuto, ad ogni modo, il numero uno del nuoto italiano che, in un comunicato afferma: “Dispiace che all’origine di tutta questa incredibile vicenda sia un premio, promosso dalla Federazione Italiana Nuoto, che da anni viene attribuito sulla base di voti espressi da una giuria indipendente, nella quale figura una larghissima maggioranza di giornalisti delle più importanti testate nazionali”. La nota prosegue: “Il presidente Paolo Barelli invita tutti i tesserati ad astenersi da ogni ulteriore intervento in materia, specie quando di chiara natura offensiva, che ha già generato una escalation di volgarità incontrollate”. Su questo aspetto, conclude il testo, il presidente “richiama l’impegno di tutti e soprattutto da parte di quei campioni che ci entusiasmano con le loro vittorie e costituiscono, mai dovrebbero dimenticarlo, modelli per molti ragazze e ragazzi”.