POGBA BLINDA LO SCUDETTO. ALLEGRI: “NON E’ ANCORA FINITA”

Gli scudetti si vincono anche così: col Sassuolo la Juve non brilla ma vince portandosi  a +11 dalla Roma. E’ la stella Pogba che all’ 82°  mette la firma del campione e conduce la squadra verso lo scudetto: 1-0 rifilato agli uomini di Di Francesco che quasi meritavano il pareggio. I giallorossi sono secondi in classifica, ma considerando gli scontri diretti a favore dei bianconeri è come se fossero dietro di 12 punti.

Un vantaggio corposo che, tuttavia, non soddisfa l’ex tecnico bianconero Antonio Conte. Insignito ieri con la panchina d’oro ha stuzzicato da lontano Massimiliano Allegri. “Se la Juve avesse la cattiveria sarebbe a 20 punti di vantaggio – ha commentato il ct azzurro – la Signora sta meritando questo primato in classifica, sta dimostrando di avere più di qualcosa rispetto agli altri. E’ la squadra più forte sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico, di mentalità e di abitudine alla vittoria. In questo momento in Italia è difficile trovare avversari. “Non commento. Non ho mai fatto paragoni e non li faccio neppure adesso – è stata la risposta di Allegri – penso al fatto che siamo ancora in corsa su tre fronti e che dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi. Il campionato è il primo obiettivo, la Champions un sogno, in Coppa Italia ci proveremo”.

Ma il mister non vuole ancora sentir parlare di campionato finito. “Le partite del girone di ritorno sono più difficili – dichiara Allegri -, o sei bravo a sbloccarle nel primo tempo e magari riesci poi a segnare più gol, oppure rischi di fare fatica. Stasera abbiamo giocato contro un grande Sassuolo, che ci ha reso la vita difficile. Nel primo tempo siamo stati lenti, statici, poi siamo cresciuti nella ripresa. A me piace vincere per 1-0, perché vuol dire non concedere nulla, i ragazzi stasera sono stati molto bravi. In alcune circostanze siamo stati frettolosi, con i mediani che andavano un po’ in giro per il campo, ma va bene così”. Per Allegri è stata una rivincita personale considerato che i neroverdi lo scorso anno gli erano costati la panchina del Milan.