Passo indietro per gli azzurri, Immobile e Belotti ci salvano dalla Macedonia

Deciso passo indietro degli azzurri guidati da Gianpiero Ventura, costretti a rimontare la Macedonia dopo essere passati in vantaggio. Le uniche note positive provengono da Ciro Immobile (doppietta) e Andrea Belotti (un gol). Italia, se non da bocciare, da rimandare nonostante la reazione e la vittoria.

Si comincia con Ventura che rivoluzione la squadra schierata contro la Spagna: ben sei le novità. Tutto confermato in difesa dove Romagnoli viene confermato al posto dell’infortunato Chiellini, mentre a centrocampo solo De Sciglio conserva il posto sull’out di sinistra. A destra c’è Candreva e non Florenzi, in regia Verratti e non De Rossi, gli interni sono Bonaventura e, un po’ a sorpresa, Bernardeschi. In attacco, cacciato dal ritiro il ribelle Pellè, Belotti e Immobile. Dall’altra parte Angelovski dispone la Macedonia a specchio con un attacco tutto “italiano”: il palermitano Nestorovski e il genoano Pandev. E sono proprio loro, dopo appena due minuti, a chiamare subito in causa Buffon costretto a intervenire in uscita bassa sull’ex Inter. Centrocampo senza incontristi per gli azzurri che provano a sfondare con gli esterni, ma che dopo un gol giustamente annullato per offside a Candreva, vengono salvati dalla buona sorte al 18°.

Sulla pregevole giocata di Nestorovski stop e destro da fuori area di prima intenzione, Buffon è scavalcato, ma la traversa dice no all’attaccante rosanero. E’ l’episodio che sveglia l’Italia che in 5 minuti crea tre occasioni e alla terza passa: prima Belotti e poi Immobile impegnano Bogatinov, quindi il “Gallo” lo infila al 24° deviando in rete di destro l’angolo battuto da Bernardeschi. Il vantaggio azzurro non demoralizza i macedoni che continuano a giocarsela e a mettere in difficoltà un’Italia che soffre gli inserimenti di Alioski e le giocate di Pandev e Nestorovski, quest’ultimo ancora pericoloso al 41°, ma il suo colpo di testa è centrale e Buffon para. Nel finale una chamce anche per l’Italia, ma la palla di Candreva per Bonaventura è appena alta e il centrocampista rossonero da pochi metri non trova la porta. Finisce qui un primo tempo con tante ombre e il lampo di Belotti per un’Italia che va negli spogliatoi sullo 0-1 e tante cose da registrare.

Nella ripresa va anche peggio. Dopo un’iniziativa di Immobile fermato da Bogatinov, i macedoni pareggiano. Clamoroso l’errore di Verratti che serve un delizioso assist a Nestorovski, l’attaccante del Palermo non si fa pregare punta l’area e dal limiti, di destro, batte Buffon per l’1-1. Ventura si infuria, ma va anche peggio due minuti dopo perchè su un altro errore in fase di manovra, parte il contropiede dei padroni di casa che vanno a bersaglio con il destro di Hasani. Incredibile a Skopje. Ventura mette dentro Parolo e Sansone, ci provano Immobile e Candreva senza successo, poi Buffon salva su Mojsov e Alioski. Le parate del capitano (per la verità non perfetto in una precedente occasione) tengono in vita gli azzurri che, al 30°, trovano il pareggio con Immobile su assist di Candreva. La partita cambia, l’Italia la deve e la vuole vincere, Candreva e Parolo impegnano Bogatinov, entra Eder per Belotti. La Macedonia sbanda e, all’89°, Parolo sigla il 3-2 su assist di Verratti, ma il guardalinee vede un fuorigioco che non c’è e l’arbitro annulla. Insiste la nazionale di Ventura e al 91° arriva il gol regolare: assist di Candreva e colpo di testa di Immobile. Ciro-gol salva l’Italia, ma le cose da rivedere sono tante, tantissime.