PAREGGIO PER L’ITALIA DI CONTE: PELLE’ COLPISCE MA NON BASTA

Finisce 1-1 l’amichevole di lusso tra gli azzurri di Antonio Conte e gli inglesi di Roy Hodgson. La partita inizia tra gli applausi dei non molti tifosi presenti allo Juventus Stadium di Torino, per la nazionale e per il ct contestato negli ultimi giorni e che  torna dopo tempo nella città piemontese.

L’Italiasi presenta in campo con una formazione quasi del tutto nuova rispetto al pareggio della scorsa settimana con la Bulgaria: Bonucci, Darmian e Chiellini, gli unici confermati. Tra i pali si rivede Buffon, recuperato dalla febbre e che gioca un ottima partita, mentre Ranocchia sostituisce Barzagli;  un centrocampo inedito con  Parolo, Valdifiori e Florenzi, in attacco la coppia Pellè- Eder. Nel primo tempo dopo due occasioni da gol sciupate da Eder, è l’Inghilterra ad andare vicina al vantaggio con un tiro di contro balzo di Rooney che però colpisce la traversa. Poco prima della mezz’ora, gli azzurri che dimostrano personalità, trovano il vantaggio  con Pellè: Chiellini si invola sulla fascia sinistra e crossa di destro per l’attaccante, che milita nel Southampton, che di testa manda il pallone nell’angolino lontano e firma l’1-0.

L’Italia si rende di nuovo pungente in avvio di ripresa prima con Eder e poi con Pellè, finchè non subisce il buon ritorno degli inglesi che diventano padroni del gioco e meritatamente costruiscono diverse palle gol con Kane, Gibbs e ancora Rooney. Conte, allora, inserisce forze nuove: dentro Abate, Vazquez, esordio per lui, e Immobile, poi Verratti, Moretti e Antonelli. Anche Hodgson cambia molti giocatori, e gli utlimi minuti di partita  è quasi tutto loro:  infatti il nuovo entrato , Townsend  trova il pareggio con un  formidabile diagonale da fuori area.

Il ct azzurro, ex tecnico bianconero rimane soddisfatto della partita, resta imbattuto  in otto match, con 5 vittorie e 3 pareggi. “Peccato per il pareggio perché abbiamo avuto diverse occasioni contro una squadra forte ma sono contento perché ho visto da vicino tanti giocatori- commenta Conte – Bisogna lavorare, fare crescere i ragazzi a livello internazionale. Lui è l’esempio del fatto che non guardo il curriculum – continua valutando positivamente la partita di Valdifiori – ma giudico le prestazioni: ha giocato un’ottima partita all’esordio, gli faccio i complimenti perché merita di essere in questo gruppo. Ho bisogno di giocatori che lottano e onorano la maglia come lui, come Pellè ed Eder. È stata un’emozione fortissima il ritorno allo Juventus Stadium, un tuffo in un passato bello e importante che non si può dimenticare” ha concluso mostrandosi contento nel sedersi di nuovo sulla panchina dove ha vinto tanto con la “Vecchia Signora”.