Pandev-gol, il Genoa espugna il Bentegodi

E'una zampata che vale un bel pezzo di salvezza quella di Goran Pandev: la rete del macedone consente al Genoa di espugnare il Bentegodi e spedire l'Hellas a -4 in classifica, consegnando al Grifone lo scontro diretto. Una rete, va detto, viziata dal sospetto fuorigioco a inizio azione di Taarabt (nonostante il var ne sostenga la regolarità), dalla cui progressione nascerà il gol decisivo dell'attaccante rossoblu: a ogni modo, il sigillo dell'ex Lazio, Inter e Napoli chiude la giornata numero 15 della Serie A 2017-2018, confermando il buon momento del Genoa dopo l'avvicendamento in panchina fra Juric e Ballardini: per i genovesi 4 punti in 2 partite, una delle quali con la Roma. Numeri utili per portarsi a 13 punti e tornare a respirare dopo un inizio anno disastroso.

Decide Pandev

Con il fermo intento di limitare l'azione di Verdi e Cerci, Ballardini viene inizialmente sorpreso dalla verve dei padroni di casa, trascinati da un Buchel sugli scudi a centrocampo e dal solito estro dell'esterno ex Roma che, dopo pochi minuti, fa tremare Perin colpendo la traversa con un tiro-cross dalla destra. Lo spavento preso fa quadrare il Genoa che, con successo, cerca di abbassare i ritmi e la foga degli scaligeri. Un equilibrio che, quasi inaspettatamente, si spezza sul gong del primo tempo, quando Taarabt viene servito in profondità sul filo dell'offside, serve in mezzo Bertolacci che, in spaccata, arma il destro di Pandev che batte Nicolas per l'1-0. Da rividere (e il var la rivede) la posizione del marocchino al momento dello scatto, rimasta dubbia nonostante le conferme della tecnologia. Lo svantaggio, spinge il Verona a gettarsi anima e cuore alla ricerca del pareggio nella ripresa: Pecchia inserisce prima Kean poi Lee, conformando l'Hellas a un modulo ultraoffensivo. Soluzione che paga poco: i gialloblu accarezzano l'idea del pari con una botta centrale dello stesso Kean ma rischiano due volte in contropiede il gol degli ospiti che sprecano prima con Rigoni e poi con Biraschi. Il risultato però non cambia più e il successo consente al Genoa un balzo notevole, davanti a Spal, Sassuolo e Crotone.

Crotone-Udinese 0-3

Sembra davvero funzionare la cura Oddo per l'Udinese, bella e vincente allo Scida di Crotone. Contro i calabresi, i bianconeri in maglia gialla calano un tris che non ammette repliche, portandosi a casa una partita decisamente dominata dall'inizio alla fine. Protagonista di giornata è il ceco Jankto, autore dei primi due gol del match, arrivati prima del sigillo definitivo di Kevin Lasagna: poca cosa i rossoblu, travolti dallo spumeggiante gioco friulano e dalla qualità offensiva degli avversari. L'Udinese, dopo un periodo di affannamento, sembra aver finalmente trovato la quadratura del cerchio: per andare in vantaggio allo Scida, però, servono 41 minuti, quando Jankto raccoglie e mette dentro un pallone respinto da Cordaz su conclusione ravvicinata di Lasagna. La velocità dell'ex Carpi è rimasto un rebus irrisolto per la difesa calabrese, così come il gioco di sponda di Maxi Lopez: dopo 8' della ripresa, una bella azione sulla destra permette proprio all'argentino di armare il piattone di Jankto per il 2-0. Con il Crotone in avanti per la disperata rimonta, l'Udinese approfitta per lanciarsi in contropiede finché, in uno di questi, Barak pesca Lasagna solo in area, pronto a depositare in rete il gol del definitivo 3-0.