Napoli, Roma, Milan: è l'ora dei mister

Le new entry del nostro calcio sono tutte in campo. Dopo l’ouverture di Maurizio Sarri, e l’ingresso ufficiale di Antonio Conte in casa Inter, oggi è toccato a Paulo Fonseca presentarsi al popolo giallorosso, a Carlo Ancelotti che dal ritiro di Dimaro ha rilanciato le ambizioni del Napoli.

Fonseca si presenta con idee chiare e parole che subito mettono di buon umore il tifoso romanista. “Non sarà la mia Roma, ma la Roma di tutti. Il presidente non ha fissato obiettivi concreti. Quello che mi pongo io è tornare subito in Champions League. Un'altra priorità è quella di costruire una squadra forte, ambiziosa e coraggiosa. Anche quando non dovessimo vincere voglio che renda sempre orgogliosi i tifosi. Stiamo lavorando per costruire una squadra forte. Cerchiamo giocatori che aggiungano qualità. Sono stati concretizzati tre acquisti e l'importante è che stiamo ponderando insieme le nostre scelte per accrescere la forza della squadra. Quanto al mercato – riferimento a Dzeko – voglio che restino solo giocatori motivati. Zaniolo? E' un calciatore di grande talento nel quale crediamo. Per me quello che conta è il presente e il futuro. Ogni calciatore deve dimostrare attaccamento a questa squadra. Credo che si possano fare grandi cose con questa squadra. L'importante è avere giocatori che mettano gli interessi propri dietro quelli del team. Ho scelto di venire perché ho la ferma convinzione di elevare, tutti insieme, la Roma a un livello più competitivo. E' una sfida affascinante e sono qui perché insieme possiamo costruire qualcosa di speciale. Non faccio le mie scelte sulla base di una motivazione economica. Ecco, quando ho parlato con Petrachi che mi ha offerto di venire qui non ho mai esitato. Con questa convinzione inizieremo a lavorare domani”.

Ancelotti: “Dobbiamo alzare l’asticella”

Non meno gasato il tecnico del Napoli. “Dobbiamo compararci con Juve e Inter, hanno cambiato allenatori, il Napoli non ha cambiato e ci saranno meno novità. Sarà un Napoli in linea con l'anno scorso, ma vogliamo fare meglio. A mio parere non è stato fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Il rammarico è per la seconda parte della stagione, ma poi nel finale abbiamo avuto sensazioni positive, soprattutto con l'Inter, e vogliamo ripartire da lì. Sarà un Napoli migliore, con meno incognite, con un gioco collaudato, senza grosse novità tattiche. James? E’ un giocatore che conosco bene, mette tanta qualità, purtroppo al momento non è un giocatore del Napoli, magari non lo sarà mai o lo sarà e parleremo quando lo sarà. Valutiamo tante opportunità perché la società vuole migliorare la qualità della rosa. Ci sono tante opportunità, poi ci sono le possibilità maggiori per uno rispetto ad un altro. Io non ho dato l'ok per la cessione di nessuno, il club vuole tenere i migliori, poi alcuni di questi magari vorranno cambiare aria e valuteremo le occasioni. Nient’altro. Scudetto? Dobbiamo essere competitivi e proveremo ad alzare l'asticella, quindi vincere qualcosa”.

Conte: non poniamoci limiti

Gasato e voglioso il neo tecnico nerazzurro. Niente limiti, nonostante il gap da colmare con Juve e Napoli. “Non ho la bacchetta magica, testa bassa e pedalare. Dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Ferocia, grande voglia di lavorare e grande spirito di sacrificio è ciò che pretenderò dai miei giocatori. Chi non segue queste idee è giusto che si faccia da parte”. E su Icardi e Nainggolan conferma la posizione presa dalla società. “Abbiamo la stessa visione, anche per questo è stato semplice scegliere l’Inter. “C'è da lavorare e dovremo fare il massimo in ogni competizione, partendo con l'obiettivo che niente è impossibile. Stiamo cercando buoni giocatori e uomini straordinari. Io top player? Per me i top dobbiamo averli in campo…”.

Giampaolo lancia in orbita il Milan

Al posto di Rino Gattuso sulla panchina del Milan siederà Marco Giampaolo. “Sono felicissimo e motivatissimo di allenare il Milan, con una società gloriosa e tra i club più conosciuti al mondo. Per me è una grande opportunità, attraverso il sacrificio ho meritato questa chance. Sono felice e motivato di raccogliere questa sfida e ci sono arrivato al momento giusto. Nessun allenatore può fare bel calcio senza giocatori di qualità e il Milan ha diversi giocatori con queste caratteristiche. Cercheremo di scegliere i giocatori che possono portare avanti il tipo di progetto e della filosofia che abbiamo”. Ci vuole tempo? “Il tempo sarà il mio primo alleato. Forse ho la rosa più giovane del campionato e a questo gruppo va trasmesso il concetto di ambizione. Un esercizio di mentalità, va trasmessa la mentalità vincente. Boban e Maldini hanno esperienza da vendere, contribuiranno per fare crescere i giocatori nella loro responsabilità”