MOTOGP: MARQUEZ BATTE TUTTI, DOVIZIOSO STRAPPA IL 2° POSTO A ROSSI

Lo spagnolo della Honda, il giovane Marquez, nel Gp delle Americhe, Austin in Texas, batte la Ducati di Andrea Dovizioso e la Yamaha di Valentino Rossi che resta però in testa al Mondiale. Lorenzo è 4°, Iannone 5°. “Sapevamo che qui potevamo essere veloci, ma non immaginavo una vittoria così dopo il Qatar. Era il momento di vincere e abbiamo recuperato qualche punto, oltre a rimediare all’errore di Losail. In gara sono stato costante e ho recuperato su Dovi. Poi ho risparmiato la gomma davanti e ho potuto spingere fino in fondo” ha commentato il campione spagnolo.

Ed è proprio lui, che al 5° giro decide di lasciare i due italiani dietro a contendersi il 2° e 3° posto. Rossi che rimane comunque leader del mondiale con 41 punti, e che inizialmente ha provato a tenere il ritmo di Marquez, cede a due terzi di gara e alla fine chiude al 3° posto non soddisfatto. Alle loro spalle, quarto posto per Jorge Lorenzo che dopo una partenza non brillante, supera l’altra Ducati di Andrea Iannone. Sesto posto per Bradley Smith con la Monster Yamaha Tech 3, quindi Cal Crutchlow con la Honda LCR; chiudono la “top ten” le due Suzuki di Aleix Espargarò e Maverick Vinales e un ottimo Danilo Petrucci, decimo con la Ducati GP14 del Pramac Racing.

“In alcune curve io e Vale abbiamo rischiato di toccarci, siamo stati fortunati. Sono contento perché Austin è una pista difficile per le gomme. Ci vuole anche tanta energia e sono stanchissimo dopo aver combattuto per 21 giri. Nel finale ho perso l’avantreno per due volte. Sapevo che Valentino avrebbe provato a tirare al massimo, ma io potevo spingere un po’ di più. Mancano alcuni dettagli, vuol dire che stiamo lavorando bene” – commenta a caldo Andrea con tono soddisfatto.

“Non sono contento, avrei voluto battere Dovizioso, ma avevo troppi problemi e lui era più veloce. Sono contento perché sono il leader della classifica: vuol dire fino a un centro punto, ma ci siamo. – dichiara invece Valentino ai microfoni – Questa era una pista difficile per noi, di solito distruggevamo sempre la gomma e già dopo 5 giri ha iniziato a degradarsi: su altri tracciati potremo essere più efficaci. La battaglia con Dovizioso? Mi hanno detto che ci siamo sfiorati, ma è stata la staccata più bella della mia gara!”